Muore in pista a Malpensa per cause naturali. Indaga la magistratura

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MALPENSA – La magistratura di Busto Arsizio starebbe indagando sul decesso (per cause naturali) di un dipendente di Alha, la società che si occupa dell’handling aeroportuale dei cargo di Malpensa. L’inchiesta avrebbe preso avvio per accertare le modalità dei soccorsi e, secondo la Cub trasporti, per verificare i turni di lavoro e, quindi, le condizioni operative nel momento i cui l’uomo, P.G., 45 anni, si è sentito male.

Soccorsi in ritardo?

E’accaduto domenica 9 intorno alla 13. La squadra di operai di Alha, coordinata proprio da P.G., stava caricando un aereo della Catay Cargo, nella zona dello scalo riservato al trasporto delle merci. Nulla faceva presagire quanto sarebbe accaduto: all’improvviso, il malore. Il capo squadra si è accasciato al suolo. I suoi compagni di lavoro hanno immediatamente attivato i soccorsi. Ma da fonti sindacali c’è chi sostiene che l’ambulanza sarebbe arrivata in ritardo e che, forse, con l’ausilio di un defibrillatore si sarebbe potuto salvare la vita all’uomo. Aspetti tutti da verificare, evidentemente.
L’episodio ha comunque suscitato commozione accanto a diversi commenti tra le maestranze aeroportuali e in coloro che conoscevano P.G..
Il volo della Catay Cargo è potuto ripartire nello stesso pomeriggio di domenica.

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