Da Rasa a Castellanza l’Olona a raggi X: censimento degli scarichi grazie ai droni

VARESE – Un censimento di tutti gli scarichi che finiscono nell’Olona e nel Lambro Settentrionale, perlustrando il corso dei due fiumi con l’aiuto di droni, aerei e natanti, ma anche a piedi quando necessario. Il progetto è stato affidato da Gruppo Cap, gestore del servizio idrico integrato della Città metropolitana di Milano, con il supporto dei gestori del servizio idrico integrato della provincia di Varese, Alfa Srl e della città di Milano, Mm Spa, su stanziamento di 15mila euro di Regione Lombardia, destinati agli Ato (Autorità d’Ambito Territoriale) competenti per le due province.

Censimento degli scarichi

«L’obiettivo del progetto è quello di rilevare e censire i manufatti di scarico che insistono lungo i due fiumi – spiega Alessandro Reginato, direttore del Servizio Idrico di Gruppo Cap – in modo da ottenere dati estremamente importanti per le operazioni di manutenzione ordinaria e per preservare le acque da possibili fonti d’inquinamento. Come gestori del servizio idrico è nostro compito salvaguardare e proteggere le acque del nostro territorio e la tecnologia si dimostra ancora una volta un importante alleato». Il censimento ha visto l’utilizzo prevalente di droni, per documentare la presenza degli scarichi fotografando, filmando e utilizzando i termo-scanner, in modo da indagarne più a fondo la tipologia. Per la zona tombinata, nell’area metropolitana di Milano, e in altre situazioni che lo hanno permesso grazie ad una sufficiente presenza d’acqua che scorre, sono stati impiegati anche dei droni natanti in grado di navigare sulla superficie dei fiumi.

Le attività sull’Olona

«Per quanto riguarda il territorio di nostra competenza – dice il presidente di Alfa Paolo Mazzucchelli – il tratto dell’Olona da indagare è di circa 33 km e va dalle sorgenti della Rasa sino Castellanza e Olgiate Olona. Questo progetto testimonia ancora una volta il ruolo che le aziende come la nostra possono e devono svolgere per una gestione e una visione globale delle risorse idriche, al di là della pur fondamentale mission, che è garantire al meglio i servizi di acquedotto, fognatura e depurazione». Le attività di rilievo e censimento dei manufatti permetteranno di disporre di anagrafiche complete e descrizioni di dettaglio degli scarichi nei corpi idrici, includendo videofilmati georeferenziati, caratterizzazioni dello stato di conservazione dei manufatti, schede monografiche e shapefile per l’importazione nei moderni sistemi informativi geografici.