VALPROMARO – Mancava il finale, che gran finale. Vi avevamo lasciati con il dubbio “anticipo Cisa” e Cisa è stata, con il fresco della sera.
Per il ciclista casuale Luca è stata una prova dura, una salita lunga e impegnativa. A Berceto, piccolo gioiello di pietra dell’Appennino parmense, eravamo indecisi se proseguire o no. Da due angeli, Irma e Adalberto, abbiamo ricevuto la spinta finale e vincente: con la cortesia e la generosità che contraddistingue la gente di questi piccoli paesi, ci hanno rifocillati con integratori naturali di inusitata efficacia, ovvero Parmigiano e Malvasia fresco. Tutto così invitante che Orio, da buon astemio, non ha potuto sottrarsi anzi… ha apprezzato con somma goduria.
Col favore della temperatura serale abbiamo raggiunto il Passo della Cisa dove abbiamo montato le luci sul casco per potere raggiungere Pontremoli, borgo che crebbe notevolmente nel Medio Evo proprio grazie alla Via Francigena, costituendo la XXXI tappa di Sigerico.
Ripartiti da Pontremoli, ancora in territorio toscano, precisamente in Lunigiana, pedaliamo verso la Liguria, attraversiamo Sarzana e costeggiamo il mare della Versilia da cui scappiamo velocemente per l’eccessivo caldo.
Eccoci quindi a Pietrasanta, città del marmo e degli artisti, tanto apprezzata dal Carducci, con il bellissimo Duomo di San Martino in stile romanico-gotico e la chiesa di Sant’Agostino, in stile romanico con l’annesso campanile in stile barocco.
Proseguendo verso Lucca e prima di raggiungere Valpromaro, dove trascorreremo la notte, facciamo una sosta a Montemagno: il fantastico ciclista Marcao, pallavolista di estrazione, ripulisce le catene delle nostre Gravel, messe alla prova da chilometri di sterrato.
A domani.