Patto per la continuità dei servizi tra società raccolta rifiuti di Varesotto e Altomilanese

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VARESE – Uno per tutti, tutti per uno. Siglato un patto di ferro per il mutuo soccorso tra le società pubbliche che operano nel settore dell’igiene urbana nella provincia di Varese e nell’Altomilanese: Acsm-Agam, ALA, Agesp, ASM, SAP e Sieco si impegnano ad aiutarsi reciprocamente in caso di difficoltà, per garantire la continuità dei servizi essenziali di raccolta dei rifiuti sul territorio anche in questo periodo di emergenza Coronavirus.

Le società

«Sono tutte a partecipazione pubblica e accomunate dall’operare nel settore dell’Igiene Urbana – si legge nella nota congiunta trasmessa oggi, 19 marzo – non solo: i loro ambiti d’azione, situati nell’area dell’Alto Milanese e del Varesotto, risultano territorialmente contigui. Si tratta dei principali player del settore: le ex municipalizzate che servono le tre città più grandi della provincia di Varese (Varese, Busto Arsizio e Gallarate) e le due principali dell’Altomilanese (Legnano e Magenta), oltre a diversi Comuni dei rispettivi circondari, più le partecipate di Cassano Magnago e Lonate Pozzolo-Ferno. «È partendo da questi presupposti» che ACSM – AGAM Ambiente Srl (Varese), AEMME Linea Ambiente Srl (Legnano), AGESP Spa (Busto Arsizio), ASM Magenta Srl (Magenta), SAP Srl (Lonate Pozzolo-Ferno) e Sieco Srl (Cassano Magnago) «hanno sottoscritto in questi giorni un Patto di mutuo soccorso, finalizzato a far fronte all’emergenza sanitaria, creatasi a causa della diffusione del Covid- 19».

Prevenzione e condivisione

«La capacità di prevenire è fondamentale, in particolare quando la situazione è già critica – prosegue la nota congiunta – e così, ipotizzando che una della sei società possa trovarsi in seria difficoltà per l’emergenza in atto, le altre cinque interverrebbero in suo aiuto, a tutela della popolazione servita e della continuità dei servizi essenziali e indifferibili. Attraverso il Patto, ciascuna società s’impegna, insomma, a mettere a disposizione delle altre le proprie capacità e le proprie risorse tecnico-operative, ma anche a condividere riflessioni, soluzioni e best practices, relativamente alle nuove criticità
che la situazione attuale sta facendo emergere. Il celebre filosofo tedesco, Immanuel Kant, diceva che “La solidarietà del genere umano non è solo un segno bello e nobile, ma anche una necessità pressante, un essere o non essere, una questione di vita o di morte”. Lo stiamo imparando tutti, in questo periodo di difficoltà e il Patto in questione ne è l’ulteriore prova».

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