VARESE – La Openjobmetis esplora il mercato degli italiani per dare forma al roster. In attesa della firma (possibile ma non scontata) di Markel Brown, poi saranno gli Usa mancanti a dover chiudere il cerchio. Nel frattempo torna di attualità il nome di Paul Biligha, che potrebbe essere il lungo di passaporto tricolore tanto cercato dalla società biancorossa.
L’ipotesi Filip Rebraca e l’illusione (svanita) Gora Camara
Una prima pista portava al nome di Filip Rebraca. Il figlio del grande Zeljko ha doppio passaporto (serbo e italiano) essendo nato a Treviso quanto il papà giocava nella Benetton. Reduce dall’ultimo anno Ncaa a Iowa, è stato valutato seriamente dai dirigenti di Varese: è un 4/5 con punti nelle mani e con ottima tecnica in attacco, ma non è dotato di grande verticalità, motivo per cui l’ipotesi prediletta rispondeva a Gora Camara, poi però finito a Treviso.
Si riapre la pista Paul Biligha con 4 Usa
Nel frattempo si sarebbe però riaperto la pista che porta a Paul Biligha (nella foto). Un tweet di Alessandro Maggi ha ventilato l’ipotesi che il centro di Milano stia esplorando nuove opportunità dopo il secondo scudetto vinto con la squadra di Ettore Messina (e un’affollata concorrenza interna nel suo ruolo, tra cui l’ex varesino Willie Caruso). L’insider di mercato Orazio Cauchi sulla chat di Backdoor Podcast ha confermato che la pista di Varese sarebbe tornata improvvisamente calda. Un’ipotesi verosimile è che, visto l’alto costo dell’operazione, la Openjobmetis punti su Biligha e su un altro lungo americano: poi, in caso di conferma di Markel Brown (altra mossa da budget importante), l’ultima pedina potrebbe essere un 3/4 di nazionalità italiana. Fondamentalmente un role player. A quel punto Varese avrebbe sì Biligha, ma (almeno in un primo momento) riuscirebbe a tesserare solo 4 Usa per contenere i costi.
Paul Biligha OJM mercato – MALPENSA24