CARDANO AL CAMPO – Un simbolo che richiama la forma dell’occhio, come a simboleggiare un’attenzione vigile ai problemi e alle esigenze città, e 16 nomi che coniugano esperienza amministrativa e rinnovamento. Lorenzo Aspesi, candidato sindaco di “Per Cardano”, ha presentato questa mattina 18 aprile al Bistrot 28 del Cuoricino il logo e la squadra che lo accompagneranno in questa lunga campagna elettorale verso l’appuntamento con le urne del prossimo 9 giugno.
I nomi
Nel gruppo dei 16 compaiono alcuni dei nomi che hanno fatto la storia recente di “Cardano è” e di “Progetto Cardano”, le due liste oggi all’opposizione confluite in un’unica proposta politica che punta a spodestare il centrodestra da Palazzo Prati. Ci sono infatti i consiglieri comunali uscenti Massimo Poliseno, Michela Marchese e Paolo Torno, nonché gli ex assessori Andrea Franzioni ed Elena Mazzucchelli. Insieme a loro persone che già si erano sedute in consiglio comunale, come per esempio Sylvie Aigu, Antonella Carnicelli, Rocco Putignano e Paolo Saporiti, e tanti volti più o meno nuovi, come Luciano Cirino, Valentina Ferrati, Franco Guarrella, Marco Santoro, Andrea Sironi, Claudio Trevisan e Alice Vergazzini. «Il meglio che potevamo esprimere», ha detto Aspesi presentandoli uno a uno, nonché l’esatta rappresentazione della società cardanese come ha dimostrato con un grafico a diamante creato sui cluster d’età.
Con noi per cambiare
Il motto scelto è “Con noi per cambiare”, a testimoniare la voglia di mettersi in gioco proponendo «un modello comportamentale basato su trasparenza, partecipazione e comunicazione, molto diverso da quello attuale». Oggi, soltanto per fare un esempio, «inizia il nuovo scenario delle rotte di Malpensa e nessun cardanese è stato informato. Ecco, noi ci poniamo come alternativa a questa trascuratezza nei confronti della città e dei cittadini». Aspesi però ha volutamente tralasciato le polemiche e si è concentrato sul “Per” che compare a caratteri cubitali sul simbolo della lista. Una scelta grafica che vuole testimoniare la voglia di fare, «partendo dai cittadini e abbandonando l’asse dei partiti politici che stanno andando verso una eccessiva polarizzazione che tende a semplificare, e dunque a non affrontare le reali tematiche». Nella prossima conferenza stampa verrà svelato il programma, il risultato dei 10 tavoli di lavoro che nei mesi scorsi hanno coinvolto 88 persone.