BUSTO ARSIZIO – «A Melito di Napoli, con un sindaco di centrodestra, i percettori del Reddito di Cittadinanza vengono valorizzati, impiegandoli attraverso i PUC, progetti utili alla collettività. A Busto Arsizio invece non si hanno più notizie dell’impegno che era stato promesso dall’amministrazione. Ci chiediamo perché». Il Movimento Cinque Stelle di Busto Arsizio torna ad alzare la voce, e lo fa con le parole di Antonio Giusti, attivista storico già candidato alle ultime amministrative, che riprende un tema che al movimento guidato dall’ex premier Giuseppe Conte è molto caro, il Reddito di Cittadinanza. «Si può dare dignità alle persone e ottenere lavori utili per la città».
I “Progetti Utili alla Collettività”
«È un piacere leggere che nell’universo dei preconcetti ideologici della politica, esistano rappresentanti delle istituzioni capaci e intellettualmente onesti, tanto da andare oltre le bandierine del proprio partito – afferma Giusti, facendo riferimento ad un’inchiesta del “Fatto Quotidiano” sull’impiego dei percettori del RDC nei “Progetti Utili alla Collettività”, previsti per chi riceve il sussidio ed è in condizioni di poter lavorare – quello che succede a Melito ne è la dimostrazione! Luciano Mottola, sindaco di centrodestra della cittadina campana, sebbene per sua stessa ammissione non sia un sostenitore della misura, ha ammesso che grazie al RDC l’amministrazione ha fatto partire molti progetti utili al servizio della comunità: partendo dallo spazzamento delle strade e giungendo alla cura del verde pubblico. Conseguentemente, ha restituito dignità a tutte quelle persone che vivono disagi sociali, economici e psicologici».
E a Busto?
Ecco perché «alla luce dei numerosi esempi che si leggono quotidianamente aggiunge Antonio Giusti – il gruppo del M5S di Busto Arsizio, chiede in quale situazione versano i percettori di RDC nel nostro comune e come mai non si hanno più notizie dei progetti utili alla collettività fatti partire, impegno precedentemente promesso dall’amministrazione comunale. Il momento storico che stiamo vivendo è molto critico, il domani è sicuramente poco promettente e occorre non perdere più tempo». Un appello a non disperdere possibili energie da utilizzare nei Progetti Utili alla Collettività.