Piscina Moriggia, Amsc ribadisce: «Divieto di ingresso ai non addetti»

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GALLARATE – I “proprietari” della piscina comunale Moriggia non possono entrare a verificare i lavori di installazione della rete anti-caduta in vista della riapertura dell’impianto il 6 ottobre dopo sette mesi di inattività. A ribadirlo è il presidente di Amsc, Roberto Campari, il destinatario di un esposto al prefetto inviato dal gruppo consigliare del Pd. Nonostante siano amministratori pubblici, ai quattro consiglieri comunali Margherita Silvestrini, Giovanni Pignataro, Anna Zambon e Carmelo Lauricella è stato di fatto vietato ieri di compiere un sopralluogo, impedendo loro esercitare la funzione di controllo critico dell’operato dell’amministrazione comunale. Tanto che, secondo i dem, Amsc sta nascondendo qualcosa.

Divieto di ingresso ai non addetti

Il perché lo spiega Campari in una nota ufficiale: «I lavori edili di messa in sicurezza si sono conclusi in data 14 settembre, in anticipo di due giorni rispetto al limite contrattuale del 16 settembre, così come sancito da verbale del direttore dei lavori. Sul quotidiano la Prealpina del 22 settembre viene indicata erroneamente la data del 6 settembre per la fine dei lavori edili, forse per un refuso. Pur essendo terminati i lavori edili di messa in sicurezza, sono attualmente in corso altre operazioni interne di pulizia e sanificazione per conto di Amsc, operazioni utili alla riapertura dell’impianto; questa situazione prevede pertanto una regolarizzazione della presenza delle persone all’interno della piscina, con divieto di ingresso ai non addetti. In quest’ottica era stato diramato il comunicato di risposta alla minoranza consiliare».

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