OLGIATE OLONA – «Mausoleo, ma quanto ci costi. A conti fatti, 1 milione e 300 mila euro». A tirare le somme dell’investimento (tra demolizioni, smaltimento macerie, realizzazione della struttura, piastrelle di rivestimento e arredi) per la realizzazione del nuovo centro socio educativo del Buon Gesù è Alberto Pisoni, punto di riferimento del gruppo civico Viviamo Olgiate Insieme, che alle ultime elezioni “si è diluito” nella lista Olgiate Insieme. E che, firmando con nome e cognome l’intervento, dice (senza scrivere) che V.O.I. è viva.
Mausoleo quanto costi
Il centro socio educativo del Buon Gesù, più noto come Mausoleo, torna in maniera ricorrente alla ribalta delle cronache. Anche di recente. Al punto che ci si aspettava di veder fissata la data dell’inaugurazione. Invece no. Anche questa volta l’amministrazione vuole farci una sorpresa.
L’assessore all’Urbanistica e Lavori Pubblici Paolo Maccabei, nel
consiglio comunale di dicembre 2019, ha comunicato che i lavori non sono ancora finiti. In effetti è da solo 5 anni che la struttura dell’ex oratorio è stata demolita (novembre 2014) ed il progetto della nuova costruzione è stato approvato solo 3 anni e mezzo fa, nel novembre 2016. Però gli arredi sono già all’interno da un anno, mentre fuori la facciata verrà piastrellata con anche il rifacimento di parte della lattoneria già terminata e posata.
Tutto questo ha determinato i seguenti costi: demolizione e smaltimento macerie, 264 mila euro; costruzione dell’opera e opere esterne, 910 mila euro; rivestimento facciate con piastrelle, 103. mila e 644 euro. Totale per 420 metri quadrati di edificio 1. milione e 281 mila euro. Pari a oltre 3 mila euro al metro quadrato. Ai quali vanno aggiunto 70 mila euro per gli arredi.
Sulla bellezza estetica dell’edificio, dei costi e dei tempi per realizzarlo, la mancanza di gronde e terrazzi indispensabili stante chi deve utilizzarlo, ci sarebbe da scrivere un libro.
Sembra ancora di sentirla trionfante l’amministrazione annunciare che la ditta affidataria dei lavori aveva proposto un ribasso d’asta di oltre il 20 per cento. Erano rimasti circa 200 mila euro che il Comune avrebbe potuto utilizzare per altri lavori. Sembrava l’inizio di un’opera sensazionale. A oggi l’importo dei lavori ha ampiamente superato la somma di 1 milione e 200 mila euro. Altro che progetto da 750 mila euro.
E come se non non bastasse nessuno ci ha ancora detto nulla su come verrà gestita la struttura, chi si farà carico dei costi di gestione. Le sorprese non finiscono mai su quest’opera che assomiglia sempre più a un vaso di Pandora.