Polemiche a Legnano per i servizi ceduti a So.Le. Ma la Giunta rincara la dose

legnano servizi aziendasole asilinido

LEGNANO – Incurante delle polemiche sollevate appena pochi mesi fa dalla cessione unilaterale ad Azienda So.LE dei servizi educativi, la Giunta Radice insiste sulla sua strada. E annuncia oggi, venerdì 17 dicembre, l’affidamento alla stessa azienda consortile della gestione dei servizi di Assistenza educativa scolastica (Aes) e dei centri estivi; mentre almeno per la gestione degli asili nido indirà il prossimo anno una gara.

La scelta è stata illustrata e discussa ieri nella seduta congiunta delle commissioni Benessere e Sicurezza sociale e Comunità inclusiva e rientra nel percorso tecnico-amministrativo finalizzato al trasferimento ad Azienda So.LE dei servizi educativi avviato alla fine di giugno. Nella discussione è stato approvato un emendamento che impegna la Giunta a relazionare ogni anno al Consiglio sull’andamento della gestione dei servizi affidati all’azienda. Sul passaggio di questi servizi sarà chiamato a pronunciarsi il Consiglio comunale entro la fine dell’anno, a cose fatte.

“Affare” da 1,7 milioni

La proposta di delibera riguarda l’affidamento ad Azienda So.LE dei servizi alla persona nell’ambito socioassistenziale e socioeducativo per il periodo 2022-2027 e vede confermati alla società consortile i servizi di tutela minori, inserimenti lavorativi, assistenza domiciliare, protezione giuridica ed educativa dei minori. Il valore dei servizi che saranno conferiti all’azienda consortile pubblica del Legnanese si aggira sui 1,7 milioni di euro all’anno.

«Dopo la cessione di contratto fatta in estate – spiega Ilaria Maffei, assessore alla Comunità inclusiva – che ha permesso la continuità didattica e il mantenimento dei livelli qualitativi delle prestazioni nell’anno educativo in corso, in questi mesi sono stati fatti approfondimenti e valutazioni sui servizi da assegnare. A valle del lavoro di analisi abbiamo deciso di affidare l’educativa scolastica all’azienda consortile per la competenza che può mettere in campo con la propria équipe di coordinamento pedagogico e la possibilità data per la prima volta alle famiglie di scegliere fra le cooperative accreditate per gli educatori che seguiranno i figli. Consideriamo il coordinamento pedagogico, per cui sono già aumentate e aumenteranno ulteriormente le ore, fondamentale per avere uno sguardo più completo sul bambino e per dare alla scuola un reale supporto nella gestione degli alunni fragili e del gruppo classe. Per gli asili nido, invece, vista la tipologia più standardizzata del servizio e i numeri alti delle tre strutture a Legnano, si è ritenuto più opportuno ricorrere alla gara».

Brumana: «Regalo illegittimo e ingiustificabile»

Appena due giorni fa il Movimento dei Cittadini è tornato a contestare queste scelte dell’Amministrazione. «L’art.42, secondo comma, del Testo unico degli Enti locali – ricorda il consigliere Franco Brumana – stabilisce la competenza del Consiglio comunale per l’organizzazione e per l’affidamento di attività o di pubblici servizi. In palese violazione di questa norma la Giunta, con la delibera del 20 luglio, si è arrogata il potere del Consiglio comunale e ha ceduto alla azienda So.LE tutti i servizi scolastici di assistenza educativa, di pre e post scuola, di mediazione linguistica, di facilitazione culturale oltre che i servizi dei centri estivi e degli asili nido. Lo studio di fattibilità predisposto da So.LE e precedente la delibera prevede un aumento dei costi di euro 60.732,43 per il Comune nel periodo da settembre 2021 a fine agosto 2022, ma si tratta di un importo meramente indicativo. Lo studio di fattibilità ipotizza inoltre un ricavo totale per So.LE di euro 1.750.000,00, di cui 375.000 a carico degli utenti e un utile di euro 112.674,09.

«Con un’interpretazione discutibile, che andrebbe attentamente verificata, le ingenti somme che verranno erogate a So.LE sono considerate non un corrispettivo ma un semplice contributo non assoggettato all’Iva. La delibera della Giunta non esprime alcuna motivazione di convenienza economica e quindi la reale ragione di questa operazione appare essere solamente la volontà di beneficiare l’azienda So.LE procurandole un aumento notevole di fatturato, espandendone l’attività, potenziandola e assicurandole utili, che si aggiungono a quelli notevoli già risultanti dal suo bilancio».

legnano servizi aziendasole asilinido – MALPENSA24