Ponte Tresa, due auto sequestrate al valico. Via anche una Porsche. Multa da 7mila euro

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PONTE TRESA – I militari della Compagnia della Guardia di Finanza di Luino, in servizio di sorveglianza doganale al Valico stradale di Ponte Tresa, hanno sottoposto a sequestro amministrativo due auto immatricolate in territorio elvetico e condotte da soggetti residenti stabilmente in Italia.

Via la Porsche

Durante lo svolgimento delle attività di controllo e di contrasto agli illeciti valutari, i militari hanno svolto un accertamento su due auto in ingresso in Italia, un’auto di lusso di particolare pregio Porsche Macan ed una Renault Kangoo, entrambe immatricolate in Svizzera e condotte da soggetti stabilmente residenti in Italia. I mezzi, in violazione della Convenzione di Istanbul, sono stati sottoposti a sequestro amministrativo, finalizzato alla confisca.

La Convenzione di Istanbul

La Convenzione prevede che «i mezzi di trasporto immatricolati fuori del territorio doganale comunitario, ad uso privato ed intestate a persone stabilite fuori dal detto territorio, possono circolare nel territorio della Comunità in regime di ammissione temporanea senza dover assolvere le formalità doganali previste (dazi ed Iva), per un periodo massimo pari a 6 mesi, anche non consecutivi, a decorrere dal primo ingresso nel paese». Il veicolo può essere utilizzato esclusivamente dall’intestatario «ovvero da un congiunto entro il terzo grado parimenti stabilito fuori dal territorio doganale comunitario, oppure da altra persona stabilita fuori dal territorio doganale, purché debitamente autorizzata dal titolare nonché da persona stabilita nel territorio doganale comunitario a condizione che il titolare od un suo congiunto, entro il terzo grado, si trovi a bordo del veicolo».

La medesima norma prevede la possibilità che il veicolo immatricolato fuori del territorio doganale comunitario ed utilizzato per uso privato, possa essere utilizzato, «in determinati casi e con determinati limiti temporali anche da persone fisiche stabilite all’interno della comunità, in possesso di apposita autorizzazione rilasciata dal competente Ufficio doganale».

Multa da 7mila euro

Con il pagamento delle sanzioni comminate per importo di circa 7mila euro, le autovetture sono state restituite ai legittimi proprietari.

L’azione preventiva e repressiva svolta dalla Guardia di Finanza della provincia di Varese, principalmente è stata incentrata proprio nell’individuazione dei veicoli utilizzati da persone residenti in Italia che, senza l’autorizzazione doganale ed in violazione della convenzione di Istanbul, erano alla guida di un’auto immatricolata nella vicina confederazione elvetica.

Un trucco per non pagare

Un fenomeno diffuso quello che vede cittadini italiani comprare autovetture anche di lusso in paesi extra-UE per risparmiare sul bollo auto, sull’assicurazione RCA, su altre imposte o per rendere più difficili, o addirittura del tutto vane, le procedure per il recupero di sanzioni per le eventuali violazioni del Codice della Strada. È la nuova frontiera degli illeciti economico finanziari che viene contrastato dalla Guardia di Finanza nell’ambito del quotidiano controllo del territorio.

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