GALLARATE – Il documentario “Isolati a Stromboli” vale al regista e autore di Gallarate Luca Noris un riconoscimento speciale nell’ambito del Premio Stromboli 2022. Noris è salito sul palco della cerimonia di premiazione che si è tenuta sabato scorso, 16 luglio, di fronte ad una grande cornice di pubblico, insieme a personaggi del calibro di Boss Doms, dj e producer tra i più affermati del panorama italiano.
L’evento
Il Premio Stromboli è una manifestazione fondata dall’imprenditore dell’isola Vito Russo, che si rivolge al panorama della cultura e dei media con l’obiettivo di valorizzare le realtà innovatrici nello scenario audiovisivo, riconosciute da una giuria d’eccellenza del mondo della cultura e della comunicazione. Tra i premiati, oltre a Luca Noris e Boss Doms, anche la fiction Mediaset “L’ora. Inchiesta contro piombo” e lo sceneggiatore di fumetti Tito Faraci.
Il riconoscimento a Noris
Uno dei riconoscimenti speciali è stato consegnato al regista e autore Luca Noris per il suo documentario “Isolati a Stromboli”, già pluripremiato a livello internazionale (dalle cinque nomination all’Oceanside International Film Festival in California alla menzione d’onore ai Venice Film Awards e ai Florence Film Awards, solo per citarne alcuni). Prodotto da Christian Traviglia e realizzato con la collaborazione di Sandro Russello, Andrea Monachello e Alessandro Mascheroni, il documentario racconta la magia dell’isola in inverno: un racconto fatto da una prospettiva assolutamente unica e originale, quella del vulcano che prende vita attraverso la voce narrante dell’attore e cantastorie siciliano Salvo Piparo. Il documentario, volutamente semplice nella sua realizzazione (niente di più che un drone e un cavalletto per le riprese), celebra le tradizioni, i suoni, l’arte e le abitudini del luogo unite al rispetto, l’amore e il profondo senso di appartenenza della gente.
“Isolati a Stromboli”
Storie ed emozioni, arricchite dalle gesta, dalle voci e dai racconti di chi, l’isola, la vive come un sogno ad occhi aperti, avvolto dalla quiete dell’inverno e dai rumori autentici, derivanti dalla forza del vulcano e dai segreti del mare, dolcemente ammaliati dalla sinfonia del vento. “Isolati a Stromboli” è un racconto che riporta indietro nel tempo: l’isolamento dell’essere umano in un luogo dominato dalla natura, coniugato all’arte che enfatizza ogni scenario ed esalta l’ingegno attraverso l’artigianalità, ritratta in maniera autentica con immagini spettacolari e dal forte impatto visivo e sonoro, che sottolineano ed enfatizzano lo stile di vita autentico tipico del luogo. Il silenzio, il loro sottofondo naturale. L’uomo è il custode dell’Isola, e questo assunto esce da ogni immagine che ritrae i diversi angoli. Spiagge nere, case bianche, finestre blu ed un vulcano: Iddu. Così lo chiamano, Iddu. Il fulcro della vita ed il simbolo a protezione di un luogo in cui il tempo sembra davvero essersi fermato.