Primo Giorno del Ricordo nel parco Norma Cossetto: Busto lo celebra con i ragazzi

BUSTO ARSIZIO – Dalla piazzetta don Emerico Ceci del Quartiere Giuliani e Dalmati di Borsano al parco Norma Cossetto di via Foscolo, in pieno centro: il Giorno del Ricordo a Busto Arsizio ha un suo nuovo percorso della memoria in città. Per la prima volta la commemorazione dei martiri delle Foibe arriva nel parco intitolato ad una delle vittime più emblematiche della tragedia per troppo tempo dimenticata. E grazie al nuovo totem posizionato all’ingresso del parco, attraverso la scansione di un QR Code, tutti potranno conoscerne la storia visualizzando il filmato realizzato dai ragazzi della scuola media “Prandina” (parte dell’istituto comprensivo “Tommaseo”), nell’ambito del progetto “Dare voce al silenzio”.

Il Giorno del Ricordo

Lo svelamento del totem con il QR Code – che permetterà «anche ai ragazzi che frequentano il parco», come ha ricordato il sindaco Emanuele Antonelli, di venire a conoscenza della tragica vicenda della foiba di villa Surani, in cui trovò la morte anche la studentessa Norma Cossetto – è stata la conclusione della giornata, che come da tradizione era iniziata a Borsano, nel quartiere dei Giuliani e Dalmati che ospitò gli esuli di Istria, Venezia Giulia e Dalmazia. Con il saluto ufficiale e la deposizione di una corona di fiori sotto la statua di San Biagio, nella piazzetta intitolata a don Emerico Ceci. Un commosso «grazie» è arrivato da Bruna Paoli, esule accolta a Busto che fu vicina di casa di Norma Cossetto e il cui padre fu infoibato insieme alla studentessa.

I lavori delle scuole superiori

Al parroco di origine istriana, che negli anni ’60 aiutò tanti esuli giuliani e dalmati arrivati a Busto a integrarsi con il resto della città, è stata dedicata anche una ricostruzione storica curata dai ragazzi del Liceo Crespi, nell’aula Ali della Libertà di piazza Trento e Trieste, mentre i ragazzi del Liceo Candiani hanno presentato due progetti, uno teatrale sulla tragedia di Norma Cossetto e uno architettonico per una riqualificazione della piazzetta don Emerico Ceci. Iniziative prese nell’ambito del tavolo delle scuole “La storia ci appartiene”. Che ricorda il passato ma guarda al futuro, come ha ricordato ai ragazzi delle “Prandina” l’assessore alle politiche educative Daniela Cerana: «Ora i padroni della storia siete voi».

La cerimonia nella piazzetta don Emerico Ceci

Il progetto delle “Prandina”

Il progetto di sensibilizzazione alla tematica delle foibe “Dare voce al silenzio” è stato realizzato dagli studenti delle classi terze della scuola secondaria di primo grado “Prandina” in occasione del Giorno del Ricordo. Il contributo dell’istituto è consistito nella creazione di un filmato, realizzato grazie ad un’accurata attività di ricerca di testi ed immagini rielaborati, riguardante la foiba di Villa Surani e le vittime in essa rinvenute. Tra queste Norma Cossetto, a cui già lo scorso anno il Comune aveva dedicato una stele nel parco cittadino a lei intitolato in via Ugo Foscolo. «Qualunque fosse il loro credo, come esseri umani non meritavano di morire così» ha sottolineato la prof. Premazzi, che ha curato il progetto per le “Prandina”, definendolo «un’opportunità per i ragazzi di approfondire un pezzo di storia che ai miei tempi nemmeno veniva insegnata».

IL FILMATO DEL TOTEM

busto arsizio giorno del ricordo – MALPENSA24