Pro Patria, striscione degli Ultras al Carlo Speroni: “Stadi aperti”

BUSTO ARSIZIO – “La nostra mentalità batte la pandemia, dallo stadio non ci manderete via: stadi aperti“. E’ lo striscione apparso nella mattina di oggi, venerdì 18 settembre, allo stadio “Carlo Speroni” di Busto Arsizio, nel settore tradizionalmente occupato degli Ultras 1919 della Pro Patria. Uno striscione non certo contro la società – è meglio specificarlo a scanso di equivoci – in cui la parte più focosa della tifoseria bustocca, già “irritatasi” per la vicenda del Carletto Reguzzoni, vuole fare simbolicamente sentire la propria voce. La voce di chi, nel massimo rispetto dei canoni di sicurezza legati all’emergenza Covid, è pronto a ritornare, al fianco dei tigrotti di Busto e della loro presidentessa bustocca Patrizia Testa.

Ministro Spadafora: via libera ai 1000 spettatori

Finalmente, già a partire dalle semifinali e dalle finali degli Internazionali di Tennis, potranno assistere mille spettatori a tutte le competizioni sportive che si terranno all’aperto e che rispetteranno scrupolosamente le regole previste in merito a distanziamento, mascherine, prenotazione dei posti a sedere. È un primo, ma significativo passo verso il ritorno, speriamo presto, alla normalità nello sport. Auspico il più rapido compimento di tutte le azioni necessarie per rendere immediatamente applicabile quanto deciso. Nelle prossime ore verrà ufficializzata la decisione, ma desidero sin da subito ringraziare il ministro Speranza per la collaborazione e il Comitato Tecnico scientifico per aver tempestivamente programmato l’audizione che ho richiesto. Dal confronto con i rappresentanti dei miei uffici, sono emerse le condizioni per un ulteriore approfondimento delle questioni riguardanti il mondo sportivo e per la condivisione del nostro punto di vista in merito all’esigenza di non differenziare tra eventi culturali ed eventi sportivi“.

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Pro Patria stadi aperti – MALPENSA 24