CASTELLANZA – Uniti per sollecitare i comuni del territorio a fare finalmente qualcosa di concreto, superando «chiacchiere e immobilismo». E convinti che l’incontro pubblico di febbraio, così come annunciato ieri, servirà a ben poco. I gruppi di opposizione del centrodestra nei comuni di Castellanza, Marnate e Olgiate Olona si alleano in nome della tutela della salute pubblica, preso atto che «le puzze ci sono da tanti, troppo anni, negli ultimi sono peggiorate tantissimo e continueranno a peggiorare» se i sindaci non raccoglieranno intorno a un tavolo tutti i rappresentanti dei cittadini mossi dalla volontà di risolvere il problema e tutti gli enti interessati.
«Rendere pubblici i dati delle analisi»
«I nostri gruppi – ha esordito oggi, sabato 11 dicembre, Paolo Pagani del gruppo Centrodestra Unito per Castellanza – ritengono inevitabile la necessità di lavorare insieme sul tema degli odori in Valle Olona che stanno disturbando i giorni e le notti di 30.000 persone da moltissimo tempo e su cui, ad oggi, non sono state date risposte equilibrate, sensate e risolutive. La sensazione è che per le Amministrazioni locali quello che non è proposto da loro non va mai bene: un atteggiamento inaccettabile, soprattutto se chi lo pratica si chiama “Partecipiamo”».
Dito puntato sulle giunte dei 3 comuni, dunque («ci sono strumenti anche formali per essere più incisivi, basta volerlo e prendersi le responsabilità che derivano dal ruolo di sindaco»), ma anche su Ats, Provincia di Varese e Ato, «tutte assenti – rincara Roberto Pozzoli (Per Marnate) – al tavolo tecnico dello scorso 20 luglio. Per non parlare di Arpa – incalza Pozzoli – che è l’unico ente certificatore per attestare la situazione. Eppure non sono mai stati resi noti i risultati delle analisi del 2016 sulle conseguenze degli odori per la salute. Perché i sindaci non chiedono la relazione depositata al Consiglio di Stato dopo l’ennesimo ricorso delle multinazionali sulle deroghe e non ne rendono edotti i consiglieri e i cittadini? In realtà non vogliono coinvolgere le minoranze per appuntarsi la medaglia quando si troverà una soluzione».
Enti pubblici assenti o improduttivi
«Occorre muoversi tutti insieme – raccomanda Alda Acanfora (Olgiate Insieme) – come ai tempi di Elcon. Serve un tavolo con i rappresentanti dei vari enti coinvolti. E per quale motivo non si possono vedere i dati e discuterli?». Concetto, quest’ultimo, ripreso da Alberto Pisoni, esponente del gruppo che se la prende in particolare con Alfa: «Ci sono altri odori molesti in altre zone della valle, di cui parla ampiamente la relazione fatta a suo tempo dal Politecnico di Milano, servirebbe un’azione che andasse ben oltre il singolo problema. Arpa ha una sede a Olgiate in un immobile del Comune fin dalla giunta Volpi, com’è possibile che non abbia fatto alcuno studio come ha fatto invece Alfa?».
«L’incontro a febbraio? Non basta»
E quando il discorso si sposta sull’incontro pubblico fissato dai sindaci per l’8 febbraio 2022 alle ore 18.00, Angelo Soragni (Centrodestra unito per Castellanza) taglia corto: «Dopo che abbiamo presentato una mozione, ci hanno detto di attendere l’incontro con Arpa, Alfa e Ats, che pensavamo si sarebbe svolto in tempi brevi. Invece ci rimandano a febbraio per un incontro molto fumoso, di cui non si sa dove sarà, chi verrà, in rappresentanza di quale ente e a dire cosa. Nell’ultimo Consiglio comunale il sindaco Cerini ha detto che ci sono sostanze che non riescono a individuare, ma io non ci credo che nel 2021 con le sonde non si possano trovare, né capire se fanno male o no alla salute».
«Già che l’abbiano fissato tra 2 mesi – riprende Pagani – dimostra che non hanno idea dell’urgenza. L’unica certezza è che fino ad allora le puzze continueranno ad esserci. Non è certo un provvedimento sufficiente su un problema così grave. Lo stesso orario non dà l’idea che vogliano comunicare a tutti qual è la situazione».
Puzze Olona, fissato l’incontro pubblico. A febbraio «a verifiche concluse»