LEGNANO – Adesso che le lezioni sono finite, il Rotary Club Busto Arsizio-Gallarate-Legnano “Castellanza” traccia il bilancio dell’“Operazione Carriere” 2023. Gli studenti degli istituti scolastici del territorio che si sono registrati per partecipare sono stati 1.000 ma si stima che il totale superi, come lo scorso anno, i 2.500, suddivisi in 46 aule virtuali; sono state proposte 36 diverse professioni con la collaborazione di 43 relatori. Quattordici gli istituti coinvolti: ISIS Bernocchi e Crespi; Istituti Fermi, Omnicomprensivo Europeo, Tecnico Agrario Mendel, Tirinnanzi, Torno e Melzi; ITCG Dell’Acqua; Licei Classico, Linguistico e Scientifico Galilei, Liceo Crespi e Liceo Scientifico Cavalleri.
Roveda: «Ottimi riscontri per l’edizione n. 44»
«Siamo molti soddisfatti per gli ottimi feedback ricevuti – commenta questa edizione il responsabile del progetto, Luca Roveda – che ci ripagano per il grande impegno profuso, indispensabile alla realizzazione di questa iniziativa che il nostro club ripete dal 1979. Oltre che ai numerosi professionisti, voglio rivolgere uno speciale ringraziamento alla nostra socia Ornella Ferrario, a Francesco Eucherio del Rotary Club “Parchi Altomilanese”, a Carla Mondellini, Alberto Garbarino e Barbara Bernardi per il grande impegno dedicato all’organizzazione dell’edizione 44 di Operazione Carriere».
Dalle auto alla salute, dall’economia allo spazio
Anche l’edizione 2023 è stata organizzata sulla piattaforma Zoom: modalità che, seppure con i limiti dell’incontro virtuale, ha permesso la testimonianza di alcuni giovani che hanno scelto di fare esperienze lavorative in ambiti particolari e oltre confine. Di spicco l’attività di un ingegnere aerospaziale, che, in collegamento da Abu Dhabi, ha illustrato i diversi scenari lavorativi di chi si occupa di satelliti artificiali, sottolineando la continua offerta di lavoro nel settore. Non da meno la curiosità suscitata dalle sfide dell’ingegneria, raccontate da un giovane che attualmente lavora a Dubai per una delle “big four” per progetti di Cognitive Cities, come The Line, ma temporaneamente a San Francisco per contatti con partner americani.
Numerose e curiose le domande rivolte dagli studenti a un 32enne vice capo missione all’ambasciata italiana in Myanmar. Una professionista che si occupa di progetti per la salute nei Paesi in via di sviluppo per conto della Commissione europea, ha esposto, in collegamento dal Burundi, l’iter percorso e la specificità del suo ruolo. Fra le altre professioni quella dell’ingegnere del settore automotive, collegato dal centro simulatori di Torino, e l’economista presidente di Innovup, leader nel settore Start Up. «Accanto a professioni tradizionali – precisano gli organizzatori – si è scelto di presentare alcuni scenari di lavoro che rappresentano la rapida trasformazione che caratterizza il nostro tempo, convinti che ciò possa essere da stimolo per chi deve progettare il proprio futuro professionale e ha davanti a sé orizzonti sempre più ampi».
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