SAMARATE – «Alfa ha un debito nei confronti del Comune di Samarate di 800mila euro. Com’è possibile che, in questa situazione, la società chieda soldi a noi cittadini per coprire eventuali inadempienze?». Questa la domanda che si pone il consigliere di minoranza Alessio Sozzi (Movimento Cinque Stelle), che ha diffuso oggi – 30 agosto – un videomessaggio contro la richiesta da parte del gestore idrico di «un deposito cauzionale a garanzia di eventuali inadempienze nei pagamenti».
Cinque Stelle all’attacco
Una richiesta che il pentastellato definisce «allucinante». E la domanda è chiara: «Com’è possibile che una società che è inadempiente verso il Comune venga a chiedere a noi soldi per eventuali inadempienze?». Nel videomessaggio, Sozzi si riaggancia al caso dell’aumento dell’Irpef, che tanto ha fatto discutere a Samarate. «Come al solito la coperta corta e c’è bisogno di più soldi per fornire i servizi ai cittadini. Ma poi lasciamo questa società con un debito verso di noi di 800mila euro». Quindi l’appello è rivolto al sindaco Enrico Puricelli, per un intervento che porti a una soluzione: «Gli chiedo di andare in Alfa e di battere i pugni. Perché questa situazione va risolta». E aggiunge: «Sono certo che molte persone e attività di Samarate siano interessate a quanto sta accadendo. Protestate anche voi».
«Alfa in mora»
La replica del sindaco non si fa attendere. «Alfa è già stata messa in mora per il debito», precisa Puricelli. «Ora vediamo cosa succederà ma si tratta di una precauzione da parte della società, visto che le inadempienze registrate sono molte». E si scaglia contro i Cinque Stelle: «Sono loro che stanno migliorando. Ma con le polemiche rivolte Samarate: da quelle in merito al reddito di cittadinanza sono passato a quelle che riguardano Alfa».