SAMARATE – Troppi assembramenti davanti alle scuole di Samarate. L’ultimo caso riguarda, in particolare, l’istituto della frazione di Verghera, in via Acquedotto. Attendere l’ingresso in classe è diventato un duplice rischio: da una parte – come prevedibile – la paura dei contagi, dall’altra l’esposizione degli studenti al traffico. Si, perché i cancelli degli istituti restano chiusi fino al suono della campanella, in linea con le direttive prese dalla dirigenza scolastica. Fuori dalle attività didattiche, infatti, l’assicurazione non risponde se qualcuno si fa male. Dunque i dirigenti non si vogliono assumere la responsabilità in caso di incidenti. Il risultato: tutti fuori, uno accanto all’altro e lungo la strada con le auto in corsa.
Una responsabilità del Comune
Immediato l’intervento del sindaco Enrico Puricelli, che si è accodato alle decisioni già prese dall’amministrazione Cassani a Gallarate. La soluzione migliore, secondo il primo cittadino di Samarate, è rendere il cortile scolastico suolo pubblico, «in questo modo la responsabilità di ciò che accade oltre i cancelli sarebbe sempre a carico del Comune». E aggiunge: «L’ideale sarebbe intervenire per dividere il cortile in due parti, con alcune transenne. Al momento è l’unica scappatoia per evitare assembramenti fuori». C’è già stato un colloquio con il comandante della polizia locale, specifica poi Puricelli, ma anche dalle forze dell’ordine non arrivano segnali rassicuranti, almeno non in tempi brevi. «Non si può negare che sia un’operazione difficile. Ma intendiamo deresponsabilizzare la scuola». E conclude: «Appena sapremo meglio come muoverci faremo un’assicurazione a nome del Comune: l’importante è risolvere il prima possibile la questione».
Assembramenti davanti a scuola, il Comune di Gallarate trova la soluzione