GALLARATE – Studenti assembrati sul marciapiede,ma troppo spesso anche in mezzo alla strada, in attesa di entrare a scuola. Una scena che non si ripeterà più davanti agli istituti di Gallarate grazie all’intervento dell’amministrazione comunale. Un confronto, avvenuto oggi 16 settembre, con il prefetto e con i dirigenti scolastici ha consentito di trovare una soluzione. Non è tanto il pericolo del contagio a spaventare, quanto le ripercussioni sulla viabilità e l’incolumità dei ragazzi.
Cancelli chiusi
Gli studenti si trovano in strada perché i dirigenti tengono i cancelli chiusi fino al suono della campanella. Farli aspettare in cortile sarebbe la soluzione più naturale, ma evidentemente non praticabile. Fuori dalle attività didattiche, infatti, l’assicurazione non risponde se qualcuno si fa male e dunque i dirigenti non si vogliono assumere la responsabilità. Risutato? Cancelli chiusi e bimbi in strada. Un’assurdità. Proprio per questo motivo è intervenuto il sindaco Andrea Cassani cercando uno sbocco. Trovata dopo una giornata trascorsa al telefono.
Questione di responsabilità
«Domani sentiremo i dirigenti e laddove persistono problematiche di questo tipo andremo a stipulare un accordo con cui deresponsabilizziamo le scuole», spiega il primo cittadino. Negli orari di entrata e uscita i cancelli saranno aperti e i cortili verranno di fatto equiparati alla pubblica via. Sarà dunque il Comune a rispondere nell’eventualità. «In questo modo – prosegue Cassani – andiamo incontro alle richieste dei dirigenti che non vogliono o non possono assumersi responsabilità ulteriori di quelle che già hanno». Segnalazioni di assembramenti sono arrivate nei giorni scorsi in particolare da via Arconti e via Col Di Lana, ma il sindaco si dice pronto a estendere il provvedimento ovunque lo chiedano i dirigenti o i comitati genitori.
Assembramenti in mezzo alla strada. Qualcosa non va alle scuole di Cedrate