ROMA – La chiusura delle scuole e dei negozi sarà prorogata anche dopo il 3 aprile. Lo annuncia il premier Giuseppe Conte in un’intervista apparsa sul Corriere della Sera, in cui fa il punto sulla sfida che l’Italia sta intraprendendo contro il coronavirus.
Le parole del premier
«Abbiamo evitato il collasso del sistema, le misure restrittive stanno funzionando, ed è ovvio che quando raggiungeremo il picco e il contagio comincerà a decrescere, almeno in percentuale, speriamo fra qualche giorno, non potremo tornare subito alla vita di prima – ha dichiarato il presidente del consiglio Giuseppe Conte al Corriere – al momento non è ragionevole dire di più, ma è chiaro che i provvedimenti che abbiamo preso, sia quello che ha chiuso molto delle attività aziendali e individuali del Paese, sia quello che riguarda la scuola, non potranno che essere prorogati alla scadenza».
Slitta il ritorno alla normalità
Ad oggi, le scuole e le università sono chiuse fino al 3 aprile, mentre il blocco totale delle attività commerciali, decretato l’11 marzo per due settimane, scadrà settimana prossima, mercoledì 25 marzo. In entrambi i casi dunque la riapertura slitterà, anche se le forme e i modi verranno stabiliti in base all’andamento del contagio nei prossimi giorni. Il premier Conte ha anche chiarito che «al momento non sono previste altre misure restrittive di largo respiro, ma se non saranno rispettati i divieti dovremo agire». In linea con quanto dichiarato ieri, 18 marzo, dal governatore della Lombardia Attilio Fontana, che si è detto pronto a chiedere «misure più rigide se i lombardi non resteranno a casa».