BUSTO ARSIZIO – Una serata per raccontare quando Busto è diventata grande. 1928-2018: novant’anni, diciotto lustri sono passati da quando Busto Arsizio diventava più grande. Ampliava i suoi confini abbracciando anche i Comuni di Sacconago e Borsano. Quest’anno questo connubio spegne 90 candeline e per l’occasione lunedì 4 giugno alle 21 la Famiglia Sinaghina e il Gruppo Ricerche storiche di Borsano presentano una serata rievocativa. Teatro dell’iniziativa, la sala del Camino di Villa Calcaterra, in via Magenta 70.
L’assessore Manuela Maffioli
L’incontro è organizzato nell’ambito delle attività del tavolo Identità. «Un tavolo molto attivo e propositivo – afferma l’assessore alla cultura e Identità Manuela Maffioli – che interpreta molto efficacemente l’input di fare rete lanciato agli stati generali della Cultura. La serata di lunedì rappresenta un approfondimento storico, culturale e sociologico su un momento della storia cittadina di cui negli anni si è un po’ persa la memoria ma che ha segnato la vita dei due quartieri».
Introduce la serata l’assessore Maffioli, cui fanno eco gli interventi di Rolando Pizzoli, Enrico Candiani, Augusta Grilli e Ginetto Grilli della Famiglia Sinaghina e di Mario Colombo del Gruppo Ricerche storiche di Borsano. Ad accompagnare e dare manforte all’incontro la proiezione di documenti fotografici.
Il tavolo Identità
Ma in che cosa consiste questo tavolo Identità? Con il coordinamento dell’assessorato alla Cultura e Identità raggruppa le associazioni del territorio che valorizzano le tradizioni, come il convegno sulle tradizioni bustocche, Ul gran cuncertu degli alunni delle Pertini che hanno eseguito alcuni brani in dialetto scritti da Ginetto Grilli e da Fabio Gallazzi.