SESTO CALENDE – Una nuova veste e una varietà scura che entra nella grande famiglia della “Birra di Sesto Calende”, prodotto a km zero nato da una felice intuizione di Nicholas Capostagno, titolare del ‘Bar della Piazza’ su suggerimento di Marco Limbiati, Fiduciario di ConfCommercio Gallarate Malpensa, fondatore del popolare urban blog I Love Sesto Calende.
I prodotti di Sesto
Pur non essendo stata riconosciuta come marchio De.Co., il riconoscimento promosso dalla Città di Sesto Calende, ha trovato posto al fianco di consolidati prodotti. Come il ‘Raviolo di Sesto Calende‘ (al cui interno i sapori del Gambero di Fiume e Persico di Lago sono officiati dalla Menta), lo storico ‘Veleno di Sesto Calende‘ il cui segreto è custodito da Holly Drink di Via Zutti e la ‘Polenta di Sesto Calende‘ che nasce nella vicina Lentate. Nonostante questo Nicholas ha sempre creduto in prodotto espressione del Km.0 attivando collaborazioni con locali fornitori.
La prima Sesta
E da qui che è nata la prima Sesta, la classica, il cui sapore ha sposato il Miele di Sesto Calende (quello Millefiori ha avuto poi la meglio sul Castagno). La famiglia negli anni si è allargata trovando in una locale Azienda Agricola l’elemento necessario, la segale, per produrre la IPA. A queste si è ora aggiunta la Stout: la scura che deve questo al caffè e cacao fornito da una vicina torrefazione.
Ora, in un’ottica di rilancio (e non nascondendo l’ambizione di ottenere l’ambito riconoscimento comunale) ‘la Sesta si veste di nuovo’.
La nuova veste
Merito di Lucrezia Perucco dell’Accademia Comunicazione Milano a cui è stato affidato il compito di conferire alla Birra di Sesto Calende una nuova veste. Prodotta ed imbottigliata dal Birrificio dei Laghi di Vergiate ora La Sesta è disponibile al ‘Bar della Piazza‘ di Piazza Garibaldi, nella vicina Bar Torrefazione ‘La Caravella’ di Via XX Settembre e all’Osteria delPlagio’ nella vicina Oneda, Rione di Sesto Calende.