SESTO CALENDE – Riportare tutti i banchi del mercato in centro a Sesto Calende. I commercianti non si arrendono: l’ipotesi dell’amministrazione comunale di suddividere le bancarelle in due aree, lasciandone una parte in via Lombardia, viene bocciata. Al punto che i negozianti hanno presentato ieri 10 gennaio – in un incontro con gli ambulanti – una controproposta per dimostrare che tutti i banchi possono ritagliarsi uno spazio proprio nel nucleo antico. È stato Patrick Panza – presidente della sezione locale Commercianti, Artigiani e Terziario Avanzato – a illustrare il piano. Con tanto di mappa e video riassuntivo.
La proposta
Una riunione «costruttiva», dice Panza. A cui ha preso parte anche il sindaco Giovanni Buzzi, che si è detto disponibile ad accogliere la soluzione. Per l’occasione è stata presentata un «nuova bozza di progetto» redatta dal presidente dei commercianti con l’obiettivo di riportare tutti i banchi in centro: «Potrebbe essere percorribile, laddove si intendesse effettivamente perseguire la chiusura, quantomeno, di piazza Mazzini». Questo perché «preferiremmo lasciare libere le piazze e chiudere quelle che oggi ospitano i posteggi, collocando degli stalli per le attività ambulanti». Inoltre, ha aggiunto, «sarebbe doveroso creare delle sottocategorie con dimensioni più piccole». Entro il 15 di gennaio ci sarà la possibilità di presentare delle osservazioni, tra cui quella «congiunta tra l’associazione commercianti e quelle di categoria, oltre alla Pro Sesto Calende (ieri rappresentata dal presidente Andrea Scandola, ndr)». Una proposta «ben costruita per portare a valutare le effettive esigenze di tutti i partecipanti».
La posizione della minoranza
Presente in sala anche l’opposizione di Insieme per Sesto e Sesto2030. Che commenta così la proposta dei commercianti: «La riunione va nella direzione di accantonare la folle idea di dividere il mercato e condannare al fallimento i 20 banchi che sarebbero relegati in via Lombardia». Di più: «Incontro utile e positivo. E se il sindaco dice che si affida al voto del consiglio comunale, dice bene. Perché è il consiglio che ha competenza in materia e i nostri cinque voti per il ritorno in centro ci saranno». E aggiungono: «Il lavoro e le osservazioni degli ambulanti e dei commercianti stanno rimediando alle mancanze e all’inerzia amministrativa che dura da tre anni. Molti problemi evidenziati sarebbero stati già risolti da tempo con beneficio di tutti. È appena il caso di ricordare che le minoranze avevano proposto di fare questo lavoro fin dal 2021».