SESTO CALENDE – C’è anche un po’ di Sesto Calende nella prossima missione in direzione Ucraina. L’associazione San Vincenzo De Paoli – l’unica realtà della provincia di Varese – ha deciso di aderire al movimento “Stop the war now“, una carovana di 150 persone circa che viaggia verso le città colpite dalla guerra, nel segno di un “cessate il fuoco”. Ma non solo per un messaggio di pace. I volontari sestesi si sono rimboccati le macchine, riempiendo il furgone di beni di prima necessità e di cibo a lunga conservazione. Appuntamento per questa sera, 29 marzo, alle 19, di fronte alla chiesa di San Bernardino. Destinazione: Mykolaïv.
Cibo, prodotti, pace
A un anno dall’invasione russa, i volontari tornano in Ucraina dopo aver raccolto prodotti per il primo soccorso e per l’igiene personale, quali pannolini per bimbi, carrozzine, cateteri, dentifrici e spazzolini. Ma anche cibo, come tonno, carne in scatola, zucchero, the, latte e frutta in scatola. «Abbiamo messo in piedi questa iniziativa per portare un messaggio di pace», raccontano i portavoce sestesi Ugo Mazzoccato e Massimo Fammilume. «Nella speranza che le sfere più alte dei governi vedano la possibilità di ritrattare e porre fine al conflitto».
L’iniziativa è stata patrocinata dal Comune di Sesto, che ha sostenuto le spese del viaggio con un supporto economico di 3mila euro.
I volontari
A dare man forte, non solo l’associazione San Vincenzo De Paoli, presieduta da Isabella Sapienza. Ma anche realtà sindacali – come la Cgil – o legate al mondo ecclesiastico. Non è un caso che anche don Luca Corbetta, sia stato in prima fila nell’organizzazione. Infatti ha «aperto la porta al dialogo, per unire le energie di tutti i partecipanti», spiegano i portavoce del gruppo.
Prima di arrivare a Mykolaïv, i volontari italiani si troveranno giovedì a Prato della Valle, vicino a Padova, per fare il punto della situazione. Il rientro è previsto tra martedì 4 e mercoledì 5 aprile.