Si vota l’8 e il 9 giugno. Sì al terzo mandato sotto i 15mila abitanti

voto terzo mandato

ROMA – Via libera, quest’oggi 25 gennaio, del Consiglio dei Ministri al decreto Elezioni, che non solo dispone l’abbinamento di amministrative ed europee nei giorni di sabato 8 e domenica 9 giugno per favorire la massima partecipazione al voto ma soprattutto prevede la rimozione del limite al numero dei mandati per i sindaci dei Comuni fino a 5mila abitanti e la possibilità di un terzo mandato consecutivo per i sindaci dei Comuni entro 15 mila abitanti.

E’ il coronamento di un’altra storica battaglia della Lega, nell’interesse dei territori e dei cittadini”. Lo rende noto il Ministro per gli Affari Regionali e le Autonomie, Roberto Calderoli, al termine del Cdm odierno.

Dal canto suo, Antonio Decaro, primo cittadino di Bari presidente dell’Anci, dichiara: “Finalmente viene data una risposta positiva alla richiesta che da anni viene da tutti i sindaci e si sana, almeno in parte, un vulnus democratico che abbiamo sempre giudicato gravissimo – aggiunge Decaro commentando il via libera alla norma del Consiglio dei Ministri “Una volta chiarito che soltanto gli elettori devono avere il diritto di giudicare se i propri sindaci devono essere confermati o mandati a casa, una disparità di trattamento nei confronti di soli 730 comuni più grandi, sul totale dei 7896 comuni italiani, appare davvero incomprensibile, e probabilmente anticostituzionale”, conclude.

In provincia di Varese sono un’ottantina i Comuni che andranno al voto a giugno. Soltanto tre, Tradate, Malnate e Samarate, sono sopra ai 15 mila abitanti e quindi avranno accesso all’eventuale ballottaggio. Tutti gli altri sono a turno unico.

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