Somma premia le associazioni: 87mila euro di contributi. «Ci rendono comunità»

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SOMMA LOMBARDO – Sono 59 le associazioni di Somma Lombardo che hanno ricevuto un contributo da parte del Comune per l’attività svolta nel 2021. Un anno difficile, si sa. L’emergenza Covid, nonostante le restrizioni si siano un po’ allentate, non ha comunque permesso alle realtà cittadine di svolgere a pieno regime il loro lavoro. Un motivo in più che ha spinto la giunta del sindaco Stefano Bellaria a «premiare e promuovere chi, grazie al suo supporto, riesce a renderci una comunità», sottolinea il primo cittadino. E con una cifra non indifferente, per un totale di 87.050 euro.

Cifre e associazioni

I contributi sono stati suddivisi in base al settore in cui operano le associazioni. Fermo restando che, in base all’ambito, varia anche il numero di realtà attive. Della somma complessiva, 30mila euro sono stati assegnati a enti e associazioni sportive. Seguono quelle culturali, per un sostegno di 25.350 euro. Subito dopo, ci sono i gruppi umanitari e socio-assistenziali, con i suoi 24.700 euro. Mentre per la promozione al turismo (che conta tre associazioni) sono stati destinati 7mila euro.
Si parla di una fascia di sussidi che va dai 300 ai 5mila euro. In line con questo sistema, a ricevere il massimo sono state due associazioni (Il centro d’ascolto Sant’Agnese Caritas Ambrosiana e la sezione cittadina del Cai). Subito a seguire il Banco alimentare Madre Teresa di Calcutta (4.500 euro) e la parrocchia di Sant’Agnese (4mila euro). Ma oltre le cifre, nessuno è stato escluso.

«Promuovere e sostenere»

«Anche quest’anno abbiamo voluto pensare alle tante associazioni sommesi», sottolinea Bellaria. Come? «Dando un piccolo contributo, visto che hanno ancora sofferto molto la pandemia e non hanno potuto svolgere a pieno le attività» Un modo, insomma, per «promuoverle e sostenerle». Un aiuto diretto, che segue quelli indiretti promossi nel corso dell’anno: «Da giugno ad agosto abbiamo concesso gratuitamente, tramite Spes, tutti gli spazi comunali per i camp estivi. Poi, da settembre a dicembre, c’è stata anche la possibilità di non pagare palestre e impianti sportivi comunali dati alle società». Un modo per «supportare il rilancio».
Sulla stessa linea, l’assessore Edoardo Piantanida Chiesa (Sport): «Abbiamo voluto agevolare le società che sono un punto fondamentale per noi. Soprattutto considerando che hanno dovuto affrontare una serie di problemi, tra mancanza di tesserati e spese, ma anche per l’organizzazione generale». Inoltre, «abbiamo voluto ringraziarli per essere stati presenti quest’estate, andando incontro alle difficoltà degli oratori e organizzando i loro centri estivi».

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