Oculistica, Bellaria: «Fermiamo il ridimensionamento dell’ospedale di Somma»

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SOMMA LOMBARDO – «Ci risiamo. L’ospedale Bellini rischia l’ennesimo ridimensionamento al fine di preservare servizi erogati da altri nosocomi, in particolare il Sant’Antonio Abate di Gallarate». Alza la voce il sindaco di Somma Lombardo Stefano Bellaria contro la decisione dell’Asst Valle Olona di trasferire l’attività chirurgica dell’Oculustica a Gallarate, chiudendo di fatto le due sale operatorie del Bellini.

Un film già visto

La politica sommese è in subbuglio perché, per chi non ha la memoria corta, si tratta di un film già visto. La mossa varata, infatti, sarebbe soltanto il preludio a un trasferimento tout-court di tutta l’attività. Nel 1984 – ricorda Bellaria citando i principali episodi degli ultimi trent’anni – si iniziò con la maternità, nel 1996 si proseguì con la Chirurgia e il Pronto soccorso, nel 2014 si fece il cambio tra day surgery e oculistica. Ora l’ultimo passo, l’ennesimo verso il depotenziamento della struttura ospedaliera cittadino. « A mio avviso, e secondo eminenti esponenti del nostro Comitato Pro Ospedale, questo sarebbe un errore», dice apertamente il sindaco. «Il numeroso bacino di pazienti che afferisce al Bellini difficilmente si trasferirà tout court a Gallarate. È già accaduto nei tre episodi sopra citati e ciò comporterebbe un peggioramento del servizio».

Il problema degli anestesisti

Bellaria comprende la difficoltà nel reperire anestesisti in particolare e medici specialisti in generale («su questo paghiamo miopi e pluridecennali politiche di tagli al personale sanitario e i ridotti numeri di accesso alle facoltà universitarie»), ma la soluzione secondo lui non può essere spostare un reparto che funziona bene. «Chiediamo ad Asst Valle Olona di attuare una differente organizzazione del servizio di chirurgia oculistica a Somma ridefinendo, in questa fase di emergenza, le giornate di intervento in attesa di reclutare nuovo personale (di cui comunque c’è bisogno e non solo al Bellini) per poter tornare il più presto possibile a “regime”. Ci risulta inoltre che la presenza di un anestesia presso l’ospedale di Somma, anche solo concentrata in pochi giorni, sia utile anche per svolgere alcuni esami (es Tac con il contrasto), evitando, come talvolta accade, di trasportare a Gallarate in ambulanza un paziente per un accertamento che si potrebbe altrimenti svolgere al Bellini (e anche questi sono costi)».

Il futuro di Somma

Sullo sfondo però resta il tema più importante: qual è il futuro prossimo dell’ospedale di Somma Lombardo? Il sindaco pretende da vertici di Asst Valle Olona risposte chiare e in tempi brevi e ha già chiesto al dg Eugenio Porfido la disponibilità per un confronto in consiglio comunale («e appena possibile chiederò di fare altrettanto con i sindaci del territorio»). Che, fa sapere Bellaria, ha già accettato.  Conclude il primo cittadino: «Nel 2023 celebreremo il centesimo anniversario dell’inaugurazione dell’ospedale Bellini, una risorsa per cittadini di molti Comuni, anche piemontesi. È nostro dovere (in Primis di Regione e Asst Valle Olona, ma anche degli enti locali) garantirne un futuro all’altezza della storia».

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