SOMMA LOMBARDO – Alle Associazioni dei Carabinieri di Varese e Somma Lombardo il Premio Bontà 2019. Agli imprenditori e benefattori Carlo Bertani e Giuseppe Niesi il Premio Solidarietà. Si chiude così un’ulteriore edizione del prestigioso riconoscimento introdotto 5 anni fa dall’Unione Nazionale dei Cavalieri Italiani, sezione di Varese, per volere del suo presidente, Danilo Francesco Guerini Rocco. Alla cerimonia sono intervenuti il prefetto Enrico Ricci e il Questore Giovanni Pepè.
Ni secoli fedeli
«Un onore per noi – spiega il Cavaliere Alberto Marino, presidente della sezione di Somma dell’Associazione Nazionale Carabinieri – Nei secoli fedeli non è un modo di dire». E proprio no, non lo è un modo di dire. Non è un vezzo quando si parla dell’Arma e dell’impossibilità, per chi ne ha fatto, di non potersi più rendere utile agli altri. E allora, da questa voglia di stare accanto ai cittadini arrivano i servizi «Svolti a Somma davanti alle scuole per garantire sicurezza ai ragazzi», spiega Marino. Un servizio affatto banale. Qui non ci si limita a fare attraversare gli studenti in sicurezza. I ragazzi parlano con i carabinieri (chiamarli ex sarebbe davvero irrispettoso in questo caso perché lo saranno per sempre). Si confidano, magari raccontano qualcosa che accade e che in futuro potrà evitare il peggio ai compagni. «Con i Comuni di Ferno e Lonate abbiamo una convenzione nell’ambito della Protezione Civile – aggiunge il Cavaliere – Quando c’è un’emergenza siamo pronti, siamo disponibili». Che si tratti di maltempo o altro questi uomini sono a disposizione. E poi c’è il servizio di vigilanza svolto al Castello di Somma: «In servizio dal 1996 – spiega Marino – Stringemmo l’accordo direttamente con il marchese». Insomma il Premio Bontà 2019 è un riconoscimento a un lavoro vero. Nei secoli fedeli: «Non si smette mai di essere carabinieri. E i carabinieri non smettono mai di essere al servizio dei cittadini».