Strage di Stresa, il pm: «Annullare ordinanza Gip per Nerini e Perocchio»

VERBANIA – Il procuratore capo di Verbania Olimpia Bossi ha chiesto «l’annullamento dell’ordinanza di rigetto» nei confronti del gestore della funivia del Mottarone Luigi Nerini e del direttore d’esercizio dell’impianto Enrico Perocchio, scarcerati dal gip Donatella Banci Buonamici da oggi sostituita come gip nell’indagine sulla tragedia del Mottarone dalla collega Elena Ceriotti. Lo ha deciso il presidente del Tribunale di Verbania.

Ricorso al Riesame

Se la procura non ricorre contro gli arresti domiciliari nei confronti di Gabriele Tadini, il capo servizio che ha ammesso di aver dato l’ordine di lasciare inseriti i forchettoni sulla cabina 3 disattivando quindi il sistema di frenata di emergenza, il procuratore Bossi e il pm Laura Carrera non trovano idonea la decisione del gip che ha lasciato a piede libero Nerini e Perocchio parlando di «totale mancanza di indizi che non siano mere, anche suggestive supposizioni». Il procuratore Bossi, all’indomani della mancata convalida dei fermi a carico di Nerini e Perocchio, non aveva nascosto l’intenzione di valutare l’impugnazione dell’ordinanza firmata dal gip Banci Buonamici.

Cambia il Gip della tragedia del Mottarone: fascicolo riassegnato

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