A Sumirago inalterate Imu e Irpef: «Riparte la macchina comunale»

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SUMIRAGO – Quello che è stato presentato a Sumirago nel consiglio comunale di ieri, giovedì 28 dicembre, dall’assessore al Bilancio Mauro Croci, è stato «un bilancio di previsione 2024-2026 in largo anticipo»: il relativo decreto ministeriale, emanato il 25 luglio, prevede un nuovo iter, e tappe ben definite, che il vicesindaco ha provveduto a illustrare all’assemblea, per una ricezione dei dati in tempi più brevi da parte della Ragioneria di Stato.

Valutazioni prudenziali

Un atto, quindi, «focalizzato sulla parte corrente e non su quella in conto capitale: se poi arrivassero altre risorse, procederemo a delle variazioni di bilancio» che, in base a stime più prudenziali, si prevede avrà entrate per oltre 5 milioni e 712mila euro e uscite di circa 4 milioni e 339mila euro; punto principale messo in risalto da Croci è stata la volontà di mantenere pressoché inalterate le aliquote Imu e Irpef «perché puntiamo sulla ripartenza della macchina comunale» con l’assunzione di nuovo personale e quindi maggiori servizi offerti.
Per Stefano Romano, capogruppo di Meloni – Noi per Sumirago, «un bilancio più attendibile, in altri Comuni il bilancio di previsione viene fatto così da anni. Siamo però preoccupati: restano sempre alle stesse cifre, con solo 30mila euro destinati alle strade. Vi muovete sull’avanzo di amministrazione e i 100mila della rotonda di via De Gasperi sono stati spostati su altri interventi. Un’amministrazione virtuosa dovrebbe invece arrivare con un avanzo vicino allo zero: non siete in grado di programmare correttamente le opere».

Ipotesi di investimento e avanzo di amministrazione

Come ha spiegato Croci riferendosi al dodicesimo e tredicesimo punto dei sedici all’ordine del giorno, «la scelta di mantenere inalterate le aliquote ci permette di ragionare su ipotesi di investimento, quando le norme si son fatte restrittive e i trasferimenti che arrivano dallo Stato sono ben più esigui. Con le entrare del titolo secondo – oneri di urbanizzazione e oblazioni – ci puoi fare ben poco e puoi investire solo quando hai incassato; con il titolo primo hai invece le mani più libere. L’avanzo di amministrazione è manna dal cielo se vuoi fare le opere con quello che ti entra e devi aspettare che sia entrato».
L’assessore all’Urbanistica Giuseppe Pasolini, che ha riferito come i Comuni si siano svincolati dal bando compartecipato di cinque milioni complessivi dopo una prima affluenza dei fondi sotto Roma e poi un cambio nella graduatoria, ha precisato: «La rotonda di via De Gasperi si farà. La Provincia ha confermato che la nostra richiesta è tra quelle finanziabili e in questi giorni è stato appaltato il progetto». È stata inoltre approvata da maggioranza e Viviamo Sumirago l’acquisizione di un’area verde lungo via Piave, con vista sul Monte Rosa, nella prospettiva di destinarla a un uso sociale.

Il rilancio dei negozi di vicinato

«Non è realistico un rilancio del commercio che si basi solo sul turismo», ha dichiarato Romano presentando una mozione per favorire con contributi comunali le attività commerciali locali, in particolare quelle di vicinato. Idea accolta dalla maggioranza che ha espresso parere positivo con le parole di Croci: «Ora mancano i tempi tecnici per inserire l’iniziativa in bilancio ma ne terremo conto. Per collocarla, probabilmente, in un quadro più complesso e completo di simili in merito». Approvazione unanime per la proposta del Premio della Riconoscenza, che il primo maggio sarà attribuito a persone o enti che si siano distinti nella loro opera per la comunità. «Diamo valore a chi dà valore – ha detto Romano – saranno i cittadini stessi a candidarli, con l’amministrazione a fare da mediatore». Il consiglio si è aperto con l’interpellanza di Meloni – Noi per Sumirago per l’aggiornamento del regolamento delle commissioni, per Romano relegate a mere consulte: «La mozione per l’emendamento è stata rinviata, quindi non c’era obbligo a darle seguito – così il sindaco Yvonne Beccegato – e l’istituzione di quelle recentemente approvate è stata un nostro atto autonomo. Non c’è una necessità di revisionarle».

L’articolo sulla Lega in “Villa Molino” e le righe mancanti

«Di recente abbiamo ristrutturato il comitato redazionale del giornalino comunale “Villa Molino”, ringrazio tutti coloro che vi hanno contribuito quest’anno. Tuttavia ciò che è successo è stato causato da una serie di circostanze sfortunate», ha risposto Beccegato all’interrogazione di Silvana Giamberini e Marilena Cunati volta ad avere chiarimenti e una riparazione, sulla scomparsa di dieci righe dall’articolo dedicato alla sezione locale della Lega.
«Il testo che era stato inviato a ottobre al responsabile dell’impaginazione grafica è stato fornito in file non conforme a quello richiesto; l’errore non è poi emerso perché non è stata fatta una revisione approfondita. Ma si è trattato di un errore accidentale, compiuto in buona fede; non è stato né intenzionale né ha avuto l’intento di censurare. La nostra proposta è la pubblicazione in Rete e sui social di un’errata corrige con il testo integrale, peraltro già fatte».
«Ringrazio il sindaco che ha fatto chiarezza, per quanto al danno d’immagine ormai non si possa rimediare, perché non tutti vanno su Internet», ha commentato la capogruppo Giamberini, che nel consiglio ha visto approvata la proposta di devolvere il gettone di presenza a nuovi giochi nel parco del municipio. «Non sono però d’accordo sulla giustificazione per il responsabile dell’impaginazione, bastava una telefonata: spero proprio in un errore causale e non una censura».

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