LONATE POZZOLO – Suor Rosalina Ravasio è l’anima della Comunità Shalom che in provincia di Brescia accoglie più di 200 persone con il sostegno di 2mila volontari. Una realtà nata 38 anni fa per sostenere chi è caduto nel tunnel della tossicodipendenza.
Giovani azzoppati
Ospite nella redazione di Malpensa24, Suor Rosalina Ravasio ha sottolineato «l’approccio molto cristiano» della Comunità Shalom per allontanare i giovani dalla droga. «Il bisogno di drogarsi nasce dall’anima di chi non riesce a trovare un senso alla propria vita dall’emulazione dei personaggi famosi, davanti ai quali tutti si sentono inadeguati. La droga dà la sensazione di cancellare i problemi, ma è solo un’apparenza. Non alimentando lo spirito abbiamo azzoppato i nostri giovani. Ecco perché la nostra è una proposta cristiana».
Una proposta cristiana
L’ultima iniziativa promossa da Suor Rosalina Ravasio è la nascita dell’associazione Virgo Potens, che attraverso la realizzazione di un Centro specialistico di psicologia integrale ha consentito di allargare le professionalità di Shalom alla società. Si tratta di un servizio pubblico con due medici psichiatri psicoterapeuti che a titolo gratuito ricevono gli utenti nella sede distaccata alla “Casa Madonna di Fatima”. «Siamo aperti da maggio», raccontano i responsabili della struttura. «Arrivano pazienti un po’ da tutta Italia per cercare un supporto clinico ma anche un approccio cattolico che tenga conto delle tre dimensioni: mente, psiche e spirito». Si riscontrano in particolare tantissime emergenze sul fronte giovanile: «Incontriamo minorenni con anomalie del comportamento, depressione, gesti violenti e autolesivi, confusione rispetto alle prospettive future, visione pessimistica del futuro oltre che difficoltà relazionali con la famiglia. Tutto questo se non preso in tempo può sfociare in uso di sostanze, ma anche in disturbi alimentari, o può sviluppare patologie ossessive compulsive, disturbi bipolari, alterazioni dell’umore».