FAGNANO OLONA – «Visto il momento difficile che sia le famiglie, sia le imprese di Fagnano stanno affrontando, abbiamo deciso di venir loro incontro», annuncia il sindaco Maria Elena Catelli. Infatti, nel consiglio comunale di martedì 28 luglio è stato votato all’unanimità un pacchetto di aiuti per ridurre le tariffe della Tari del 2020. Con una manovra da 124 mila euro.
Scadenze prorogate
L’amministrazione di Fagnano Olona ha deliberato una riduzione della Tari per alcune utenze domestiche e non, ma anche lo spostamento dei pagamenti. La prima rata sarà quindi il 31 ottobre 2020 e la seconda il 1 febbraio 2021. Sarà inoltre possibile pagare in un’unica soluzione entro la scadenza della prima rata.
Riduzione del 25% per negozi
Le tariffe in vigore rimangono uguali a quelle del 2019, ma il Comune ha previsto uno stanziamento di 124 mila euro per agevolare imprese e famiglie. Per gli esercizi commerciali ci sarà una riduzione forfettaria del 25%. Sia per la parte variabile, sia per quella fissa. Rimangono esclusi da questa riduzione le banche e le farmacie.
E per le famiglie in difficoltà
Per le utenze domestiche, invece, alcune famiglie potranno ottenere una riduzione forfettaria del 25%. Anche in questo caso, sulla parte variabile e fissa. I beneficiari sono coloro che, alla data di presentazione dell’istanza, che scade il 31 dicembre 2020, sono in possesso delle condizioni per l’ammissione al bonus sociale per disagio economico, per la fornitura di energia elettrica, gas o servizio idrico integrato. Avranno diritto all’agevolazione anche i titolari di reddito e di pensione di cittadinanza.
Il Comune in aiuto ai cittadini
L’impegno dell’amministrazione per aiutare i cittadini in difficoltà, ricorda il sindaco Catelli, si è esplicitato anche nell’ambito Imu. Infatti, con la delibera di giunta dello scorso 11 giugno, si è deciso di non applicare sanzioni e interessi nel caso di versamento entro il 30 settembre 2020, limitatamente ai contribuenti che hanno registrato difficoltà economiche.
Fagnano, la rata dell’Imu non slitta. Ma niente sanzioni per chi paga a settembre