Torna di moda la Zona economica speciale a Malpensa. Ora la propone Cosentino

Zona economica speciale Malpensa

MALPENSA –  Istituire una no tax area attorno all’aeroporto per agevolare nuovi insediamenti produttivi e crescita dell’occupazione. E’la proposta del Gruppo consiliare “Lombardia Ideale – Fontana Presidente” che oggi, 21 aprile, ha presentato tramite il capogruppo Giacomo Cosentino, una risoluzione che impegna la Giunta regionale sia a farsi carico di misure straordinarie per aiutare il territorio lombardo a ripartire sia a farsi portavoce verso il Governo per chiedere l’adozione di ulteriori fondamentali provvedimenti per il tessuto economico e sociale. Tra questi anche l’istituzione della Zes (Zona economica speciale), un terreno fragile su cui sono caduti molti illustri predecessori prima di lui.

La Zes a Malpensa

Tra gli emendamenti (tutti approvati) riguardanti il settore turistico, sportivo e l’aeroporto di Malpensa, anche  quello di «valutare l’istituzione di una Zona economica speciale come importante stimolo per l’insediamento di attività produttive o logistiche che utilizzano il Cargo aereo nonché come strumento per incrementare quote di traffico (richiesta che impegna la Regione)».
Giacomo Cosentino ha riportato d’attualità un tema di cui si parla da almeno vent’anni, per la prima volta addirittura nell’allora Comitato Malpensa 2000. Le ultime fiammate – senza successo–  risalgono al 2017 con l’allora consigliere regionale bustocco Giampiero Reguzzoni (Lega) e al 2014, quando il consiglio regionale approvò un ordine del giorno (con Luca Marsico di Forza Italia primo firmatario) sulla proposta di legge parlamentare “Istituzione di una Zona economica speciale (Zes) nelle aree territoriali della Lombardia confinanti con la Svizzera”, con l’obiettivo di estendere la Zes a tutti i Comuni situati a una distanza pari o inferiore a sette chilometri dal confine più prossimo dal sedime dell’aeroporto. Da sei anni ormai però quella proposta giace dimenticata alla Camera dei deputati, tanto che ormai si è persa ogni traccia.

Lo scontro a Somma

Di Zes era tornato a parlare anche il sindaco di Somma Lombardo Stefano Bellaria, in qualità di presidente di turno del Cuv, in un’intervista rilasciata qualche giorno fa sulle ipotesi di rilancio di Malpensa al termine dell’emergenza Coronavirus. Una proposta che ha innescato lo scontro con il candidato sindaco del centrodestra Alberto Barcaro (Lega): Come non essere d’accordo su una Zes attorno a Malpensa?  È un’idea Lega che stiamo portando avanti da un po’ di tempo, sopratutto ascoltando i sindaci del territorio e Ascom. La dimostrazione è il passaggio odierno in consiglio regionale». Aggiunge Barcaro: «Mercoledi scorso, la IV Commissione Regionale l’ha votata all’unanimità. Che il Sindaco di Somma Lombardo, presidente di turno del Cuv, rendendosi conto che “forse” il traguardo (regionale) è vicino, faccia sua l’idea è istituzionalmente scorretto. Sbaglio? Tanto più che in una commissione territorio di qualche mese fa, dietro domanda esplicita delle minoranze, sulla eventuale possibilità di costituire questa area il Sindaco rispose: “non credo proprio che possa essere un percorso fattibile, le Zes sono indicate per le aree portuali” . Ben venga questo cambio di rotta. A Roma, molte volte la Zes è stata proposta dalla Lega, ma non è mai passata. Ora il Pd è al governo con i 5Stelle, siamo sicuri che grazie al peso politico di Bellaria e del suo partito a Roma il voto sarà positivo. La Lega non potrà che votare positivamente».

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