Annemiek Van Vleuten entra definitivamente nella leggenda del ciclismo femminile: sua la vittoria – in Maglia Gialla – nell’ultima tappa del Tour de France Femmes a La Super Planche des Belles Filles, sua la vittoria finale nella Grande Boucle, sua la doppietta Giro – Tour. E in casa Movistar, non nascondano di sognare la Vuelta.
Dopo aver dominato sabato la prima frazione di salita, Van Vleuten si è ripetuta anche ieri in virtù di una classe e di uno strapotere straordinari. Demi Vollering (Team SD Worx), seconda anche ieri, ha provato a contrastarla ma si è dovuta accontentare del secondo gradino del podio in Generale davanti a Katarzyna Niewiadoma (quarta di tappa). Da applaudire Silvia Persico (Valcar – Travel & Service) che sul traguardo di Super Planche des Belles Filles conclude terza. Silvia e Elisa Longo Borghini hanno guadagnato posizioni in Generale concludendo quinta e sesta.
LA CORSA. Sulla prima salita di giornata parte una fuga promossa da Leah Thomas (Trek – Segafredo), Paula Andrea Patiño (Movistar Team), Grace Brown (FDJ – SUEZ – Futuroscope), Riejanne Markus (Team Jumbo-Visma), Liane Lippert (Team DSM), Elise Chabbey (Canyon -SRAM Racing), Pauliena Rooijakkers (Canyon – SRAM Racing),Mavi García (UAE Team ADQ), Yara Kastelijn (Plantur-Pura) e Coralie Demay (St Michel – Auber93)
Alle loro spalle, il gruppo maglia gialla si assottiglia sempre più con Vollering (SD Worx) scatenata che non si vuol sentire battuta e prova a far saltare il banco attaccando la maglia gialla Van Vleuten.
La capitana della Movistar però non si scompone, osserva, gioca d’astuzia, gestisce la situazione e a cuinque chilometri dal traguardo – dopo che il drappello delle migliori ha recuperato tutte le fuggitive – piazza il colpo vincente: lascia tutte sui pedali e si presenta, sola e con le braccia alzate, sul traguado della Super Planche des Belles Filles portando a casa, dopo la Maglia Rosa del Giro d’Italia Femminile, la maglia Gialla.
Maglia a Pois di miglior scalatrice che premia Demi Vollering, Maglia Verde definitivamente sulle spalle – e in bacheca – di Marianne Vos, mentre la miglior giovane è stata Shirin van Anrooij (Trek – Segafredo) con Vittoria Guazzini quarta.
Articolo a cura di Tuttobiciweb.it