Tour de France: fuga vincente per Ion Izagirre. Da domani, le Alpi

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Fuga per la vittoria: Ion Izagirre mette il sigillo sulla dodicesima tappa del Tour de France. L’esperto basco della Cofidis, classe 1989, ha fatto tutto alla perfezione: ha centrato la fuga giusta, ha gestito con attenzione le forze, ha azzeccato il momento per portare il suo attacco solitario e a Belleville en Beaujolais ha conquistato la sua seconda vittoria di tappa al Tour de France, dopo quello ottenuto a Morzine nel 2016. Seconda posizione per Mathieu Burgaudeau della TotalEnergies e terza per Matteo Jorgenson della Movistar, con più staccato Tiesj Benoot della Jumbo Visma al quarto posto.

La Cofidis, che ha dovuto attendere 15 anni per tornare alla vittoria in una tappa della Grande Boucle, conquista addirittura il bis dopo il successo firmato da Victor Lafay nella seconda tappa. E allo stesso modo la Spagna, che ha dovuto attendere 100 tappe prima di festeggiare una vittoria, ottiene un clamoroso bis nel giro di 48 ore dopo la vittoria ottenuta l’altro ieri da Pello Bilbao, anche lui basco come Izagirre.

LA CORSA. Due ore di battaglia a 48 all’ora prima di lasciar partire la fuga. Innumerevoli i tentativi finché si è formato un gruppetto di 13 atleti: Tiesj Benoot (Jumbo-Visma), Thibaut Pinot (Groupama-FDJ), Andrey Amador (EF Education-EasyPost), Mads Pedersen (Lidl Trek), Mathieu Van der Poel (Alpecin-Deceuninck), Guillaume Martin, Ion Izagirre (Cofidis), Ruben Guerreiro, Matteo Jorgenson (Movistar),Dylan Teuns (Israel-PremierTech), Victor Campenaerts (Lotto Dstny), Tobias Halland Johannessen (Uno-X), Mathieu Burgaudeau (TotalEnergies).

Ci ha provato poi da solo Mathieu Van der Poel ma è stato raggiunto prima da Pinot e Jorgenson e poi da da G.Martin, Izagirre, Benoot, Johannessen e Burgaudeau.

Sulle rampe dell’ultima salita, l’attacco secco di Ion Izagirre mentre Van der Poel ha inevitabilmente perso le ruote proprio sul Col de la Croix Rosier. Il basco è andato a tutta fino al traguardo, i suoi inseguitori non hanno mai trovato l’accordo per lavorare al suo inseguimento con Guillaume Martin perfetto nel ruolo di stopper, mentre nel gruppo maglia gialla il grande lavoro della Ineos Grenadiers ha permesso di contenere il distacco e di frenare almeno in parte il tentativo di rimonta in classifica generale di Thibaut Pinot, che è comunque risalito in 10ª posizione. Con 4 minuti e 20 secondi di ritardo rispetto a Izagirre arrivano anche Vingegaard, che conserva la maglia gialla, Pogacar e tutti gli altri big. Con la tredicesima tappa di domani la Grande Boucle arriverà sulle Alpi.

Articolo a cura di Tuttobiciweb.it

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