Ubriaco crea scompiglio a San Giorgio, ma la Polizia locale non interviene

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SAN GIORGIO SU LEGNANO – Un comune sguarnito di forze di polizia, anche in pieno giorno. È San Giorgio su Legnano dove, mercoledì della scorsa settimana, un uomo in evidente stato di alterazione da alcolici ha cercato di entrare ad ogni costo nel circolo ricreativo della centralissima via Roma per alzare ancora il gomito. Il gestore del circolo lo ha invitato ad allontanarsi, ma l’uomo ha reagito tentando di spaccare le vetrine del locale.

Di fronte al potenziale pericolo procurato a sé e alle persone presenti, un cittadino che ha assistito alla scena ha chiamato i Carabinieri. Erano circa le 11.00 del mattino e a quell’ora le pattuglie della Compagnia di Legnano risultavano tutte impegnate in altri servizi. Dopo una ventina di minuti trascorsi senza l’arrivo di alcuna pattuglia, è stato allora contattato il Comando della Polizia locale, che da quando è stato accorpato con Canegrate ha sede in questo comune. Peccato che dal Comando abbiano risposto che l’agente assegnato a San Giorgio non poteva muoversi dalla sede. Sono dovuti trascorrere altri venti minuti – si erano ormai fatte le 11.40 – quando sul posto è finalmente intervenuta una pattuglia dei Carabinieri, che ha convinto l’uomo alterato a calmarsi riportando la calma in paese.

Fdi: «L’unico agente non poteva lasciare l’ufficio»

L’episodio ha acceso le polemiche sulla mancanza di sicurezza nel comune in caso di emergenze. «Poteva scapparci il ferito o peggio – commenta il segretario del Circolo locale di Fratelli d’Italia, Dario Bellino Coia – Sul tema sicurezza vorremmo sensibilizzare l’amministrazione comunale: va bene accorpare i Comandi di Polizia locale per ragioni logistiche e contenere i costi, ma quando si presentano problemi che richiedono un intervento immediato devono muoversi, non dire che il vigile non può muoversi dall’ufficio.

«L’episodio del 25 gennaio ha dimostrato che in paese c’è un vuoto nella tutela della sicurezza. Non biasimiamo i Carabinieri di Legnano per il ritardo nell’intervento, perché sappiamo che hanno un ampio territorio da coprire con risorse abbastanza limitate, e non ci interessa la polemica ma sensibilizzare l’amministrazione perché si faccia sentire con chi di dovere prima che accada qualcosa di peggio». A San Giorgio la delega alla polizia locale è in capo allo stesso sindaco, Claudio Ruggeri.

Interrogata la giunta: «Risolva la lacuna»

Fdi ha presentato in merito una Interrogazione in cui, alla luce di quanto successo, definisce «una vera chimera» la sicurezza in paese. «Le premesse dell’unificazione dei Comandi di Polizia municipale – vi si legge – erano che comunque la presenza dei tutori dell’ordine sul territorio della nostra cittadina non fosse modificata. Siamo tutti a conoscenza dei piccoli atti di vandalismo e disordine pubblico che vengono perpetrati sul nostro territorio, a causa dell’assenza della Polizia municipale.

«Ora, vogliamo anche capire (ma non giustificare) l’unificazione ma le cose devono funzionare. Non si può, in una situazione in cui è a rischio l’incolumità dei nostri concittadini, fare finta di nulla e lavarsene le mani. Meno male che stavolta non è successo nulla di grave – conclude Fratelli d’Italia – ma non bisogna aspettare che ci scappi il ferito o peggio ancora, prima di rendere efficiente il servizio pubblico d’ordine».

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