Legnano, ultimo Consiglio comunale presieduto dal commissario prefettizio

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LEGNANO – Palazzo Malinverni di Legnano ha ospitato oggi, venerdì 24 maggio, un insolito Consiglio comunale, l’ultimo della legislatura corrente prima delle elezioni anticipate in programma la prossima primavera. Insolito era l’orario – le 9.30 del mattino – e soprattutto la composizione: assenti tutti i consiglieri di opposizione e l’intera giunta, travolta dall’arresto del sindaco Gianbattista Fratus, del suo vice ed ex sindaco Maurizio Cozzi e dell’assessore Chiara Lazzarini nell’ambito dell’inchiesta “Piazza pulita” della Procura di Busto Arsizio. Alla presenza dei soli consiglieri di maggioranza, la seduta è stata presieduta dalla consigliera anziana Ornella Caimi, affiancata dal commissario prefettizio Cristiana Cirelli (nella foto sopra). La seduta si è svolta regolarmente perché convocata prima della bufera giudiziaria abbattutasi sul Comune e delle conseguenti dimissioni del sindaco; solo le eventuali dimissioni dei consiglieri ancora in carica avrebbero potuto farla venire meno.

Approvato soltanto il rendiconto della gestione 2018

Dei 14 punti all’ordine del giorno si è proceduto ad esaminare solo l’ultimo: impossibile surrogare i consiglieri dimissionari, poiché i subentranti non hanno voluto produrre i documenti richiesti, come pure eleggere presidente e vice presidente dell’assemblea, per mancanza del numero di consiglieri sufficienti. I capigruppo dei tre partiti di maggioranza hanno ribadito la volontà di approvare il rendiconto della gestione 2018, illustrato in aula da Fabio Malvestiti, dirigente dell’ufficio Contabilità e programmazione del Comune. «Il voto favorevole è un atto dovuto – ha detto il capogruppo della Lega, Federico Colombo – perché è un atto di responsabilità politica e amministrativa, per quanto fatto anche con gli assessori che sono poi usciti dalla giunta e per mostrare che c’è del buono in quanto è stato fatto». Per Gianluigi Grillo (Forza Italia) «il bilancio consuntivo non introduce nuove spese è non è un bilancio di programmazione, ma solo di certificazione», mentre Alessandro Bonizzoni (Fratelli d’Italia) ha ricordato come «l’anno scorso era stato votato un bilancio non fatto da noi, a maggior ragione daremo voto favorevole a questo».

Il commissario Cirelli: «Per il Comune momento patologico, ricambierò fiducia»

In meno di mezz’ora il bilancio è passato con il voto unanime dei 14 consiglieri presenti. In apertura del Consiglio, il commissario Cirelli ha tenuto a dire: «Non posso affermare di essere contenta di trovarmi qui, perché il mio arrivo è dovuto a eventi dolorosi. L’esperienza commissariale è sempre negativa per un Comune. L’arrivo di un commissario – ha proseguito Cristiana Cirelli – segna un momento patologico nella vita di un Ente. Nessuno di noi ha il potere di commentare quanto accaduto. Farò del mio meglio per onorare l’impegno e dimostrare di meritare la fiducia che ha voluto concedermi il prefetto».

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