Un docente dell’Insubria alla guida della Fondazione per la ricerca biomedica

Loredano Pollegioni Università Insubria varese

VARESE – Dal 2020 l’Università dell’Insubria darà un contributo significativo nel campo delle scienze della vita: Loredano Pollegioni, professore ordinario di Biochimica, è stato nominato presidente della Fondazione regionale per la ricerca biomedica per un triennio, fino al 2022.

Sostenere i giovani ricercatori

La Fondazione, struttura istituita da Regione Lombardia nel 2011, finanzia progetti competitivi che possano avere un impatto e ricadute positivi sulla ricerca biomedica, sul sistema sanitario e sui cittadini. In particolare la Fondazione punta a sostenere i giovani ricercatori attraverso strumenti atti a sviluppare il loro talento, garantendo una continuità nel tempo e un respiro sempre più ampio a livello nazionale e internazionale.

«Quello che mi guiderà in questo nuovo compito – spiega Loredano Pollegioni – sarà l’attenzione alle realtà scientifiche di tutto il territorio lombardo. Infatti, per raggiungere risultati di alto impatto nel settore delle scienze della vita, che abbiano ricadute dirette sul cittadino, è importante stimolare l’aggregazione di esperienze e competenze diverse, affinché le numerose eccellenze presenti in Lombardia facciano da traino a tutto il settore. Numerose sono le sfide scientifiche che verranno sostenute dalla Fondazione, tra cui la medicina personalizzata, le patologie collegate all’invecchiamento, e la resistenza agli antibiotici».

Il cv di Pollegioni

Pollegioni all’Insubria è stato fondatore e coordinatore dei corsi di laurea e del dottorato di ricerca in Biotecnologie, che ora fanno capo al dipartimento di Biotecnologie e scienze della vita. Come ricercatore studia le proteine coinvolte in importanti patologie umane: dalla schizofrenia alla malattia di Alzheimer. Tra le altre importanti cariche che ha ricoperto, è stato tesoriere della Società italiana di Biochimica, membro del Publication committee della Febs, la European federation of biochemical societies, nonché promotore della piattaforma europea Ibisba, organizzatore di numerosi congressi e scuole internazionali e direttore del centro di ricerca internazionale Daair sui D-amino acidi.

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