«Una ciclabile sul Sempione»: a Busto biciclettata Legambiente-Fiab

BUSTO ARSIZIO – «Vogliamo una pista ciclabile sul Sempione»: una sessantina in sella stamattina, domenica 20 settembre, per la biciclettata organizzata da Legambiente Busto Verde con la Fiab in occasione della settimana europea della mobilità sostenibile. Un’iniziativa caratterizzata da due tappe speciali: una di fronte a Palazzo Gilardoni, per sensibilizzare l’amministrazione a «osare» nella realizzazione del piano delle piste ciclabili, e un’altra, toccante, in via Deledda, per ricordare l’ultima vittima della strada in bicicletta, la signora di 57 anni di origine albanese deceduta dopo essere stata investita da un’automobile mentre in sella alla sua due ruote percorreva la via di Sacconago a due passi da casa sua.

La biciclettata

L’iniziativa, che rientra tra gli appuntamenti della settimana europea della mobilità sostenibile (16-22 settembre), è stata organizzata da Legambiente Busto Verde e ha visto la partecipazione di soci dei circoli di Gallarate, Cassano Magnago, Valle Olona e di attivisti della FIAB (Federazione italiana amici della bicicletta). «Una biciclettata sul Sempione per chiedere che lì venga realizzata una pista ciclabile» sintetizza Paola Gandini, presidente del circolo del Cigno Verde di Busto Arsizio. «Eravamo circa una sessantina! Dopo il percorso sul Sempione, con i nostri cartelli e bandiere ci siamo fermati davanti al Comune per parlare di mobilità sostenibile. Subito dopo ci siamo recati in via Deledda per portare dei fiori e disegnare una bicicletta bianca dove pochi giorni fa è stata investita mortalmente una signora in bici». Legambiente annuncia che invierà alle autorità una «richiesta ufficiale di realizzazione di una pista ciclabile sul Sempione».

La ciclabile sul Sempione

La trafficata statale che taglia Busto da Gallarate a Castellanza, passando per i quartieri di Beata Giuliana, San Giuseppe e Santi Apostoli (e per lo svincolo dei Cinque Ponti), è infatti in gran parte priva di percorsi in sicurezza per i ciclisti che si trovano a doverla percorrere a proprio rischio e pericolo con le auto che sfrecciano. L’amministrazione comunale di Busto Arsizio aveva provato ad inserire il progetto del collegamento ciclabile lungo il Sempione, per collegare i tratti già esistenti a Gallarate e Castellanza, nell’ambito del Patto per la Lombardia, ai tempi della giunta regionale guidata da Roberto Maroni, poi però il progetto si è arenato. «Una mobilità nuova è doverosa e l’asse del Sempione dovrebbe consentire lo spostamento dei cittadini non solo in auto – sottolinea Fiab Gallarate – parliamo di due città che assieme, a distanza di soli 5 km, sono popolate da oltre 140.000 persone, senza contare che l’arteria è fondamentale per tanti paesi il cui territorio orbita attorno alla direttrice». Nei mesi scorsi il Comune di Busto Arsizio, su input dell’assessorato all’attrazione risorse guidato da Paola Magugliani, è riuscito a farsi finanziare prima dalla Fondazione Cariplo il tratto di collegamento tra le stazioni di Busto Fs e Castellanza, poi dal ministero delle infrastrutture i primi tratti del piano delle ciclabili messo a punto dagli assessorati all’ambiente e alla viabilità.

«È ora di osare»

E un appello all’assessore alla viabilità Max Rogora, che a proposito di monopattini aveva ribadito il suo favore alla realizzazione delle piste ciclabili, arriva anche dall’architetto Marco Fardelli, vicino a Legambiente: «Osi assessore, le daremo man forte. L’intera città e l’ambiente le saranno riconoscenti». Un appello contro l’immobilismo sul piano delle ciclabili: «Da mesi le proposte di Legambiente e il piano del Comune giacciono nei cassetti, fermi, in attesa che un impossibile incontro metta d’accordo tutte le teste che in qualche maniera hanno voce in capitolo».

Il piano di Legambiente per ridisegnare Busto con 21 nuove piste ciclabili “light”

busto arsizio ciclabile sempione – MALPENSA24