Uccise con 56 coltellate Valentina Di Mauro: confermata la condanna a 22 anni

Valentina Di Mauro con il compagno che l’ha uccisa con 56 coltellate Marco Campanaro

VARESE – Confermata in appello la condanna a 22 anni di carcere e tre anni di permanenza in una casa di cura per Marco Campanaro, il 39enne che il 25 luglio 2022 uccise con 56 coltellate la compagna Valentina Di Mauro, originaria di Varese, nella loro abitazione di Cadorago in provincia di Como.

La sentenza

La Corte d’appello di Milano ha confermato il verdetto che era stato emesso lo scorso anno dalla Corte d’assise di Como, che aveva disposto anche il risarcimento delle parti civili, i genitori e la sorella di Valentina, uccisa a 33 anni al culmine di una violenta lite notturna tra le mura domestiche. A Campanaro era stata riconosciuta la semi infermità mentale.

Erano stato i vicini, quel tragico 25 luglio, a dare l’allarme, dopo aver sentito le urla provenienti dalla abitazione di Campanaro, e dopo aver cercato di entrare nella casa dove era in corso l’aggressione. Ma la porta era chiusa. Carabinieri e personale medico, al loro arrivo, constatarono il decesso della giovane donna.

Il commento

«È difficile parlare di soddisfazione per un verdetto che si lega a un fatto così grave, che ha colpito tante persone. Ma apprezziamo la decisione dei giudici». Questo il commento dell’avvocato Corrado Viazzo, che con la collega Vera Dall’Osto ha rappresentato le parti civili nel processo. Il legale luinese a margine della sentenza ha inoltre ricordato il pubblico ministero Mariano Fadda, scomparso lo scorso ottobre, che in primo grado aveva chiesto la condanna a 15 anni di reclusione per l’imputato: «È stato un grande pm a cui siamo debitori. Un magistrato capace e onesto intellettualmente, che ha dato lustro alla Procura di Como».

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