Varese, Busto e Gallarate fanno squadra per ottenere i fondi del Pnrr

galimberti antonelli cassani

VARESE – Superare i campanilismi, fare rete, creare una sinergia virtuosa che porti ricadute su tutto il territorio. I Comuni della provincia di Varese fanno squadra per non sprecare l’occasione del Piano Nazionale Ripresa e Resilienza. Una sfida che nel prossimo quinquennio porrà gli enti locali davanti a opportunità uniche, forse irripetibili, a patto che si riescano a cogliere. Per questo serve fare fronte comune. E’ questo l’obiettivo che ha spinto i sindaci di Varese e Busto Arsizio, le due città più popolose della provincia, a coinvolgere Gallarate e a cascata i Comuni di dimensioni minori. 

Non siamo avversari

Davide Galimberti ed Emanuele Antonelli hanno inviato una lettera nei giorni scorsi ad Andrea Cassani (i tre nella foto in alto) e ai sindaci di Castellanza, Cardano al Campo, Caronno Pertusella, Cassano Magnago, Luino, Malnate, Samarate, Saronno, Somma Lombardo e Tradate. E’un invito a partecipare a una prima riunione, convocata per il prossimo 18 gennaio. «Non siamo avversari, ma, al contrario, dobbiamo operare in completa sinergia fra di noi e con gli Enti Territoriali di riferimento». E’ innegabile che alcuni amministratori avranno a disposizione maggiori vantaggi e potranno utilizzare maggiori risorse, ma ciò non impedisce secondo i sindaci di Busto e Varese di ragionare raccordando scelte che saranno urgenti e complicate, chiamando politici e funzionare a mettere in atto innovative forme di gestione per non perdere la grande occasione del Pnrr

I soldi del Pnrr 

L’approvazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza da parte del Governo italiano, che si inserisce nel programma Next Generation Eu, prevede infatti un pacchetto da 750 miliardi di euro messo a disposizione dalla Comunità Europea per contrastare la crisi economica causata dalla pandemia attraverso un articolato piano di riforme e soprattutto di investimenti a favore dei Comuni italiani. A Galimberti, Antonelli, Cassani e agli altri sindaci delle principali città della provincia non sfugge il grande impatto che creerà nel prossimo quinquennio, nei termini di risorse che verranno messe a disposizione, ma anche di impegno che le strutture politiche e amministrative dovranno affrontare per affrontare la sfida che si prospetta. Marciare compatti è l’unico modo per provare a vincerla