Varese, emergenza alloggi universitari. Confabitare: «Subito tavolo con Prefetto»

VARESE – Da alcune settimane è in corso, in tutto il Paese, una protesta da parte degli studenti universitari, che riguarda il così detto “caro affitti” degli alloggi per coloro che provengono da fuori sede . L a questione – pur nella sua estrema serietà – è ricorrente nel tempo e si ripresenta di norma verso la fine e l’inizio dell’anno accademico, in occasione dei rilasci degli alloggi e della ricerca di nuove soluzioni abitative .

Intervengano le autorità

Senza che mai alcuna autorità si sia presa la briga di discuterne seriamente. I l fenomeno della carenza di alloggi a prezzi calmierati non riguarda solo i Comuni ove sono ubicate le università ma, altresì, i Comuni limitrofi e, purtroppo, per una serie concomitante di fattori – i rincari degli affitti ammontano, nel 2023, a percentuali che, in alcuni casi, superano del 30/35% gli importi dell’anno precedente . E’ cosa risaputa, infatti che, complice l’inflazione ma non solo, i rincari dei prezzi dei principali servizi pubblici, i rialzi a t ratti eccessivi dei prezzi del comparto edile nonché, da ultimo, il rialzo dei tassi di interesse dei mutui, hanno contribuito, in modo diretto e indiretto, all’aumento dei canoni di locazione . Per CONFABITARE, sia chiaro, l’emergenza c’è ma non può essere “scaricata” sui privati proprietari , i quali altro non fanno che attenersi alle regole di mercato, secondo i principi stabiliti dalla nostra Costituzione a tutela della proprietà privata . Da anni sosteniamo che non compete ai privati farsi carico di alcuna forma di “welfare” in sostituzione deg li Enti pubblici a ciò preposti , né possono farsi carico di costi al posto dello Stato e degli altri Enti che hanno ritenuto di dover diminuire o cancellare del tutto i fondi di sostegno previsti .

Gli affitti non a norma

Que sto, però, non ci impedisce di riconoscere che esiste – anche se, probabilmente, è marginale – il fenomeno di chi affitta immobili non a norma o privi dei requisiti igienico – sanitari, a canoni del tutto ingiustificati o in “nero” . M dato che, nella nostra Provincia, vi sono due Atenei cui sono iscritti studenti provenienti da tutte le Regioni it alia ne e anche d all’estero , il problema va affrontato senza slogan e con serietà. Non è assolutamente vero che i contratti per studenti sono privi di norme , perch é con l’approvazione della legge 431/1998, del Decreto MIT 16/01/2017 e con la sottoscrizione in tutta la Provincia , da parte delle principali Associazioni rappresentative dei proprietari e degli inquilini, degli Accordi territoriali locali , sono stati normati in ogni loro aspetto . La verità è altra: quasi nessuno conosce queste norme o si prende la briga di leggerle o di chiedere a chi è competente!

Conoscere le norme

Dette norme , infatti, prevedono la determinazione rigorosa del canone in base ai parametri di calcolo ivi stabiliti e l’uso di modelli contrattuali conformi agli Accordi , di tal ché ogni contratto al di fuori di tali parametri o dei prescritti modelli (fatta salva l’opzione del contratto libero 4+4) deve considerarsi in violazione di legge . E’ opportuno che le Università, in collaborazione con i Comuni e le ASL, mettano a pun to un sistema di raccolta delle segnalazioni e di controllo, finalizzato a verificare le denunce di affitto di alloggi non a norma o in condizioni igienico – sanitarie che non ne consentirebbero la locazione

Un tavolo prefettizio

Diventa , poi, necessaria la convocazione di un “Tavolo ” prefettizio , che veda la presenza dei soli soggetti realmente in grado di adottare decisioni efficaci dal punto di vista normativo ed operativo . Per tutti questi motivi l’Associazione Confabitare della Provincia di Varese ha chiesto, mediante PEC, al Prefetto di Varese l a convocazione urgente di un Tavolo per l’emergenza degli affitti di alloggi per studenti universitari , al fine di valutare le problematiche evidenziate e, nel caso, avviare una collaborazione stretta fra i soggetti interessati per trovare una soluzione concreta anche mediante un accordo integrativo agli Accordi esistenti. Abbiamo indicato al Sig. Prefetto quali sono i soggetti competenti a partecipare al tavolo.

varese emergenza alloggi universitari – MALPENSA24

Dette norme , infatti, prevedono la determinazione rigorosa del canone in base ai parametri di calcolo ivi stabiliti e l’uso di modelli contrattuali conformi agli Accordi , di tal ché ogni co ntratto al di fuori di tali parametri o dei prescritti modelli (fatta salva l’opzione del contratto libero 4+4) deve considerarsi in violazione di legge . E’ opportuno che le Università, in collaborazione con i Comuni e le ASL, mettano a pun to u n sis tema di raccolta delle segnalazioni e di controllo, finalizzato a verificare le denunce di affitto di alloggi non a norma o in condizioni igienico – sanitarie che non ne consentirebbero la locazione . Diventa , poi, necessaria la convocazione di un “Tavolo ” pr efett izio , che veda la presenza dei soli soggetti realmente in grado di adottare decisioni efficaci dal punto di vista normativo ed operativo . P er tutti questi motivi l’Associazione Confabitare della Provincia di Varese ha chiesto, mediante PEC, al Prefetto di Varese l a convocazione urgente di un Tavolo per l’emergenza degli affitti di alloggi per studenti universitari , al fine di valutare le problematiche evidenziate e, nel caso, avviare una collaborazione stretta fra i soggetti interessati per trovare una soluzione co ncreta anche me diante un accordo integrativo agli Accordi esistenti. A bbiamo indicato al Sig. Prefetto quali sono i soggetti com petenti a parteci p a re al tavolo: 1. Prefetto di Varese 2. Presidente di ALER VARESE 3. Presidente Confabitare Varese 4. Presidente Confedilizia Varese 5. Presidente UPPI Varese 6. Responsabile provinciale SUNIA Varese 7. Responsab ile pr ovinciale SICET Varese 8. Direttore provinciale dell’Agenzia delle Entrate di Varese 9. Sindaci dei Comuni sede di Università, dei Comuni limitrofi o loro delegati 10. I responsabili degli Atenei presenti in Provincia di Varese, inclusi i rappresentanti degli stud en ti 11. Responsabile provinciale FIAIP, FIMAA, ANAMA 12. Comandante Provinciale della Guardia di Finanza