Festa dell’Arma, Piasentin: «Vicinanza ai cittadini nostro marchio di fabbrica»

VARESE – Una festa vera. Con la provincia che si è stretta attorno ai suoi carabinieri. Oggi, lunedì 5 giugno, l’Arma ha celebrato il suo 209esimo anniversario e il comando provinciale di via Saffi a Varese ha aperto le porte (nel video qui sotto il racconto della cerimonia). Sono arrivati tutti: c’erano il Prefetto Salvatore Pasquariello, il presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana, esponenti politici di ogni livello e tutte le autorità civili, militari e religiose del territorio.

Una festa vera

C’erano le associazioni d’Arma ma, soprattutto, c’erano i cittadini. Famiglie, bambini che sventolavano disegni e Tricolori a portare per qualche secondo un filo di “burrasca” prima dell’inizio di una cerimonia formale e militare così come deve essere. Il comandante provinciale colonnello Gianluca Piasentin ha ringraziato tutti, ricordando l’impegno dei militari che oggi combattono al fianco della popolazione dell’Emilia-Romagna così duramente colpita. Ha ringraziato le famiglie dei militari e poi si è rivolto direttamente a loro: «Consentitemi poi un particolare grazie a tutti loro, ai Carabinieri del Comando Provinciale di Varese di ogni ordine e grado e a quelli che operano in Provincia nei comparti di specialità, i Carabinieri Forestali e del Nucleo Ispettorato del Lavoro, per quanto fanno e danno nella piena consapevolezza dell’importanza del loro ruolo per il rafforzamento dell’offerta delle varie forme di sicurezza che, mi preme sottolineare, costantemente vedono al centro delle nostre attenzioni il cittadino, al quale, ribadisco, mai va fatto mancare una pronta predisposizione all’ascolto quale, intanto, primo tangibile segno di vicinanza. Infatti, se per un verso il coraggio dell’azione, come dimostrano le numerose vittime del dovere che hanno segnato la storia dell’Arma, è tratto distintivo se non proprio requisito base del Carabiniere, dall’altro, l’umiltà nell’atteggiamento verso il prossimo, ne nobilita la missione che, come noto, è chiamato ad onorare oramai da oltre 200 anni».

Il lavoro e i risultati

Un lavoro attento e silenzioso quello dell’Arma che porta risultati tangibili: nel decorso anno, in provincia, dai Carabinieri sono stati perseguiti 25.880 reati pari a circa l’87% di quelli nel complesso denunciati/accertati, operati 481 arresti (216 in flagranza e 265 su ordine dell’Autorità Giudiziaria) e deferite in stato di libertà 4.856 persone. Il Comando Provinciale di Varese si propone soprattutto di riuscire a garantire, tramite i suoi 39 Presìdi, una diffusa opera di “rassicurazione sociale”.

Vicinanza ai cittadini marchio di fabbrica

A lungo il colonnello Piasentin si è soffermato sul raggiungere questa “rassicurazione sociale: «Può essere raggiunta solo attraverso quel ricercato e rispettoso rapporto tra Carabiniere e Cittadino che è il nostro marchio di fabbrica, il nostro brand, coniato grazie all’incessante attività delle Stazioni che vanno considerate, si badi bene, e con orgoglio intendo sottolinearlo, preziosa e irrinunciabile risorsa a disposizione di tutti. E di questo ringrazio tutti voi».

Tutti i premiati

La festa è stata anche l’occasione per premiare i militari che si sono particolarmente distinti in servizio (nelle foto qui sotto i premiati).

Encomio semplice concesso all’appuntato scelto Armando Pallone. Encomio semplice concesso al vicebrigadiere Alessio Olivieri. Encomio semplice concesso al nucleo investigativo del comando provinciale carabinieri di Varese. Encomi semplici concessi alle stazioni carabinieri di Sesto Calende e Vergiate. Compiacimento concesso al maresciallo maggiore Michela Ruggeri. Compiacimento concesso al maresciallo maggiore salvatore Giuseppe Manca. Compiacimenti concessi al luogotenente Michele Foti, maresciallo ordinario, Sandro Zimotti, brigadiere capo qualifica speciale Gianni Ragazzoni e carabiniere Marco Santoro. Compiacimenti concessi al luogotenente Giovanni Ferro’, maresciallo ordinario Caterina Salemme, vicebrigadiere Mario Paolocci, appuntato scelto qualifica speciale Daniele Ninni e appuntato scelto Claudio Picard. Compiacimenti concessi al luogotenente carica speciale marco Cariola, luogotenente Francesco Urciuoli, maresciallo ordinario Mattia Cislaghi e brigadiere capo qualifica speciale Francesco Costa.

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