VARESE – Carolina Kostner ha iniziato a pattinare all’età di quattro anni. Per lei, campionessa mondiale nel 2012 e medaglia di bronzo ai Giochi olimpici invernali di Soči 2014, il nuovo Palaghiaccio di Varese «ha un significato enorme perché dà la possibilità a tanti bambini di intraprende un percorso sportivo su ghiaccio conciliando la scuola all’allenamento in modo più semplice, tale da poter crescere e raggiungere i loro sogni».
Il Palaghiaccio di Varese
Intervenuta questa mattina 15 novembre per la cerimonia di inaugurazione, Kostner promuove a pieni voti la struttura in cui si è esibita poco dopo davanti al presidente della Repubblica Sergio Mattarella. «La prima cosa che risale all’occhio è la luminosità. Quando trascorri ore e ore di allenamento qui dentro, sapere almeno che tempo fa fuori fa davvero la differenza, ed è una bellissima cosa». Impianti sportivi di questo genere, ha aggiunto la pattinatrice italiana più forte di tutti i tempi, non servono soltanto «per raggiungere la vittoria o la medaglia, ma per intraprendere un percorso di socializzazione e di benessere, di unione e di crescita per ogni singolo individuo. Sport è scuola di vita».
Obiettivo Olimpiadi
Secondo il governatore Attilio Fontana, il Palaghiaccio di Varese potrà rivelarsi importante in chiave Olimpiadi 2026. «Le squadre che arriveranno da tutto il mondo saranno tantissime e avranno bisogno di tantissime ore di disponibilità di ghiaccio per allenarsi. Ci saranno occasioni sicuramente». Per Stefano Malerba, assessore allo Sport di Varese, «è un grande orgoglio avere ridato alla nostra città un impianto moderno e funzionale. Non era facile arrivare nei tempi all’inaugurazione: è stata una prova di efficienza ed efficacia».