Varese, il Premio Furia a Pistoletto. «Io e lui simili: riconoscimento straordinario»

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Michelangelo Pistoletto in visita al Centro Geofisico Prealpino osserva l'eredità lasciata da Salvatore Furia

VARESEArte e natura si uniscono a Varese con l’edizione 2023 del Premio Furia, che viene assegnata oggi, martedì 12 dicembre, a Michelangelo Pistoletto. Nel tardo pomeriggio nel parco di Villa Baragiola si è svolta la piantumazione di un’essenza dedicata al vincitore, alla presenza dello stesso artista 90enne (nel video qui sotto l’intervista). «Questo è per me un riconoscimento straordinario – ha detto Pistoletto – perché c’è una similitudine di interessi da parte mia e da parte di questo personaggio che segna il luogo e la storia». Il riferimento è ovviamente a Salvatore Furia.


Due figure simili

Dopo il melo piantato lo scorso anno in onore alla vincitrice dell’edizione 2022 Barbara Gallavotti questa volta è stato messo a dimora, proprio davanti alla dacia, un pero varietà “del curato”. L’obiettivo è quello di creare anno dopo anno un frutteto di piante autoctone. Pistoletto ha svelato la targa (nella foto sotto) prima di concedersi un tour del Centro Geofisico Prealpino, accompagnato dal presidente della Società astronomica Schiaparelli Luca Molinari che ha ricordato il lavoro e la visione di Salvatore Furia, che nel corso della sua vita e carriera ha portato avanti temi che anche Pistoletto sente suoi. «Abbiamo realizzato entrambi delle città, partendo da punti di vista diversi, io dall’arte e lui dalla scienza», ha detto pensando alla Cittadella di scienze della natura del Campo dei Fiori e alla sua “Cittàdellarte” di Biella.


Equilibrio e armonia

«Abbiamo bisogno di trovare un equilibrio, un’armonia – ha poi aggiunto – io ho realizzato una formula, un simbolo, che è quello della creazione e della connessione. I due elementi che stanno nei cerchi opposti sono sempre elementi che possono confliggere, ma noi al centro dobbiamo farli invece connettere in maniera produttiva, creativa ma soprattutto armonica e equilibrata. Questo vuol dire pace, la pace deve essere il nostro progetto che viene dall’arte e unisce l’arte alla società attraverso anche la scienza». All’appuntamento nel parco di Masnago è seguita in serata la cerimonia ufficiale di consegna del premio al Salone Estense, che ha visto una lectio magistralis di Pistoletto, moderata dal regista Andrea Chiodi. In chiusura la consegna del Premio Pavan dedicato a giovani ricercatori allo spagnolo Javier Babi Almenar. «Un grande onore per il Comune di Varese – il commento dell’assessore alla tutela ambientale Nicoletta San Martino – avere un artista così importante premiato in memoria di una personalità altrettanto importante per la nostra città per tutto quello che concerne la tutela dell’ambiente e soprattutto la sensibilizzazione in questo senso di tutti i cittadini varesini che credo rispondano bene come risponde l’amministrazione con molte azioni nel campo della tutela dell’ambiente».

L’assessore Nicoletta San Martino premia Michelangelo Pistoletto

Artista eclettico e visionario

Pistoletto nasce a Biella nel 1933. Inizia a esporre nel 1955 e nel 1962 realizza i Quadri specchianti, che includono direttamente nell’opera la presenza dello spettatore, la dimensione reale del tempo e riaprono inoltre la prospettiva: con questi lavori raggiunge in breve riconoscimento e successo internazionali, che lo portano a realizzare, già nel corso degli anni Sessanta, mostre personali in prestigiose gallerie e musei in Europa e negli Stati Uniti. Tra il 1965 e il 1966 produce un insieme di lavori intitolati Oggetti in meno, considerati basilari per la nascita dell’arte povera, movimento artistico di cui Pistoletto è animatore e protagonista. Nel 1978 tiene una mostra nel corso della quale presenta due fondamentali direzioni della sua futura ricerca e produzione artistica: Divisione e moltiplicazione dello specchio e L’arte assume la religione. All’inizio degli anni Ottanta realizza una serie di sculture in poliuretano rigido. Dal 1985 al 1989 crea la serie di volumi “scuri” denominata Arte dello squallore. Negli anni Novanta con la creazione a Biella di Cittadellarte mette l’arte in relazione attiva con i diversi ambiti del tessuto sociale al fine di ispirare e produrre una trasformazione responsabile della società. Negli anni 2000 lancia quello che è forse il suo progetto più famoso, il Terzo Paradiso. Nel 2013 il Museo del Louvre di Parigi ospita una sua personale e nel 2015 realizza un’opera di grandi dimensioni, intitolata Rebirth, nel parco del Palazzo delle Nazioni di Ginevra sede dell’Onu. Nel 2022 nel libro La formula della creazione ripercorre i passi fondamentali e l’evoluzione del suo intero percorso artistico e della sua riflessione teorica.

Il Premio Furia

Il Premio Ecologia Città di Varese fu istituito nel 1973 da Salvatore Furia e fu uno dei primi riconoscimenti ufficiali per l’ecologia nati in Italia e in Europa. L’obiettivo era far conoscere persone e gruppi impegnati nella tutela della natura e delle risorse naturali. Fu assegnato dal 1973 fino al 1992. Nel 2017, sette anni dopo la morte del professore, l’amministrazione comunale di Varese ha deciso di rinnovare la tradizione del premio, dedicandolo proprio a Furia.

L’albo d’oro

  • 1973 Ispettorato ripartimentale Foreste di Varese
  • 1974 Corpo Nazionale Vigili del Fuoco comando di Varese
  • 1975 Sofia Stringer Zambeletti
  • 1976 Azienda di Stato Foreste demaniali di Belluno
  • 1977 Giuseppe Nangeroni
  • 1978 Mario Pavan
  • 1979 Walter Frigo
  • 1980 Direzione del Parco Nazionale Abruzzo
  • 1981 Ernst Wellenzhon (guardia forestale Stelvio)
  • 1982 Ermes De Monte Faginto
  • 1983 Alfonso Alessandrini
  • 1984 Segretario del Comitato Europeo per la salvaguardia della Natura e delle Risorse naturali del Consiglio d’Europa – Strasburgo
  • 1985 Assessorato all’Ecologia e all’Ambiente della Regione Lombardia
  • 1986 Fabio Clauser
  • 1987 Giuseppe Galasso
  • 1988 Paolo Maddalena
  • 1992 Ardito Desio
  • 2017 Stefano Mancuso
  • 2018 Michele Lanzinger
  • 2019 Salvatore Settis
  • 2020-2021 Franco Arminio
  • 2022 Barbara Gallavotti
  • 2023 Michelangelo Pistoletto

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