Varese, ragazzo preso mentre imbratta l’autobus. Costretto a ripulirlo

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VARESE – Se è vero che “chi rompe paga”, è altrettanto vero che “chi sporca pulisce”. O almeno questa è la logica che Autolinee Varesine ha voluto applicare nei confronti di un ragazzo, sorpreso poche settimane fa ad imbrattare i sedili di un pullman extraurbano.

Educare anziché punire

Colto in flagrante da un controllore dell’azienda, mentre era intento a siglare scritte e disegni di dubbio gusto, nei suoi confronti si è deciso di intraprendere un’azione educativa anziché puramente sanzionatoria. Fondamentale in tal senso, la grande collaborazione offerta immediatamente dalla scuola superiore cittadina frequentata dallo studente, nonché dalla famiglia.

Bus tirato a lucido

Così, presi gli accordi del caso, giovedì (oggi 18 marzo) mattina il ragazzo si è presentato presso il deposito extraurbano di Varese. Qui, per diverse ore ha dovuto togliere scritte dai sedili, lavare i pavimenti, lucidare i vetri e partecipare a tutte le complete operazioni di pulizia degli autobus. Il tutto sotto l’attenta supervisione di una docente della scuola nonché del personale di Autolinee Varesine.

Troppi vandali sui bus

Nel recente passato, altri vandali di ogni età sono stati identificati anche tramite i sistemi di videosorveglianza interna, ormai presenti su un gran numero di mezzi. E nei loro confronti sono state intraprese le opportune azioni giudiziarie: stavolta, di comune accordo con la scuola e la famiglia, si è scelto però un percorso diverso. Nei prossimi giorni, il giovane dedicherà almeno un’altra mattinata a questa “opera di espiazione”. Forse, attraverso questa strada originale e faticosa, gli passerà definitivamente la voglia di imbrattare gli autobus adibiti al servizio pubblico di linea.