Falso igienizzante venduto tra Varese, Como e Milano. Maxi sequestro

castellanza servizi guardia finanza

VARESE – Coronavirus e presidi medico chirurgici non a norma: la Guardia di Finanza ancora in campo. In questi mesi l’azione delle Fiamme Gialle si è concentrata particolarmente sulle forniture di sistemi di protezione individuale e prodotti igienizzanti e sanificanti reperiti dagli operatori economici vista la grande richiesta. Non sempre, però, il materiale corrisponde alle specifiche di legge. L’ultima operazione ha visto in campo la Guardia di Finanza di Como.

Prodotti venduti online

L’inchiesta ha portato al sequestro, nei confronti di una società operante nel milanese ma facente capo a un commerciante comasco denunciato per frode in commercio, oltre 317mila flaconi contenenti liquido indebitamente commercializzato, anche attraverso la vendita online, come prodotto con funzioni battericida, germicida e virucida, propria dei presidi medici chirurgici, in assenza di alcuna autorizzazione del Ministero della Salute, garante di sicurezza ed efficacia. I prodotti venivano commercializzati online e venduti nelle province di Como, Milano e Varese.

Monitorati i siti di ecommerce

L’attività, sviluppata nel corso di specifici e mirati servizi di controllo delle piattaforme di ecommerce, ha permesso di individuare una persona, residente nel comasco che commercializzava online tali prodotti per il tramite della sua società con sede nel milanese. La successiva e conseguente attività di ispezione, effettuata dai militari presso l’impresa, permetteva di rinvenire, esposti per la vendita, alcune decine di flaconi contenenti gel igienizzanti. La successiva e conseguente attività di approfondimento, diretta a ricostruire la filiera commerciale attraverso le fatture d’acquisto dei prodotti, ha portato all’individuazione di una società, con sede in provincia di Varese, deputata all’esecuzione di servizi di logistica per l’impresa interessata, nella quale venivano rinvenuti, per la successiva distribuzione al dettaglio, circa 317mila boccette da 100 ml ciascuno, che venivano sottoposti a sequestro.

Pubblicità ingannevole

Da quanto accertato gli igienizzanti venivano pubblicizzati sui siti di compravendita online con una dichiarata azione “sanitizzante”, creando nei consumatori una falsa aspettativa nei confronti dello stesso prodotto; infatti, secondo le disposizioni del Ministero della Salute, tutti i prodotti che vantano in etichetta un’azione di disinfezione sono classificabili come prodotti “biocidi” e sono posti in commercio solo dopo aver ottenuto una specifica autorizzazione alla commercializzazione da parte dello stesso Dicastero o della Commissione Europea.

Sequestrati 265 litri di igienizzante taroccato. Denunciato grossista di Busto

varese sequestro falso igienizzante – MALPENSA24