Il lungo addio di Varese a Valentina Di Mauro: un raggio di sole spento dalla violenza

VARESE – Per Varese oggi, lunedì primo agosto, è il giorno più lungo. Alle 14.30, un’ora prima dell’inizio della cerimonia funebre, il feretro di Valentina Di Mauro, 33enne accoltellata dal compagno Marco Campanaro, 37 anni, all’alba di lunedì 25 luglio a Cadorago, è arrivato nella chiesa parrocchiale di San Carlo.

L’arrivo del feretro

Ad aspettare la giovane varesina, accompagnata da mamma Franca, da papà Alfio e dalla sorella Alessandra, c’erano già tantissime persone. Famigliari e amici che hanno voluto far sentire alla famiglia la loro vicinanza nel giorno di un lutto tanto impareggiabile quanto terrificante. Alle 15 è iniziato il Rosario recitato da don Marco Casale, parroco di Bizzozero, che successivamente ha celebrato anche le esequie.

L’omelia

«Il sorriso era il suo modo di essere, trasmetteva una gioia di vivere contagiosa. È importante oggi per noi avere nella mente e nel cuore tutti i momenti belli. Ci sarà tempo per una giusta richiesta di giustizia», ha detto don Marco Casale nell’omelia.

Un esempio da seguire

«Valentina non si dimenticava mai dei suoi cari e dei suoi familiari. Voglio ricordare Valentina quando veniva ad accompagnare il suo nipote Giovanni alla scuola materna e l’attenzione affettuosa e premurosa che ha sempre avuto per lui. Coltivava nel cuore un desiderio di famiglia, le piacevano tanto i bambini. Valentina non si tirava indietro quando c’era necessità di aiutare e ci metteva del suo. Prendersi cura degli altri è bello: ci lascia un esempio da seguire – ha proseguito don Casale – Voglio ricordare il legame profondo con la sorella Alessandra: si appoggiavano fortemente l’una all’altra. Signore, tu già la conosci Valentina: il suo sorriso l’ha preceduta. Che sia il suo sorriso ad esserci di aiuto in un momento tanto difficile in cui ci sentiamo impotenti di fronte alla violenza».

Eri un angelo

«Eri un angelo… Non è possibile… Ti aspetto a casa», questi i pensieri rivolti a Valentina dai famigliari riuniti in preghiera davanti al feretro al termine della cerimonia. L’uscita del feretro è stata accolta dal lancio di decine di palloncini bianchi lasciati volare in cielo. Tra le autorità presenti il vicesindaco di Varese Ivana Perusin e il sindaco di Cadorago Paolo Clerici che ha annunciato che il paese manterrà vivo il ricordo di Valentina con un’iniziativa che sarà studiata insieme ai familiari. «La morte di un barbaro vigliacco: una cosa così la nostra comunità non se la aspettava», ha commentato.

varese valentina di mauro – MALPENSA24