A Velate la riflessione di “Sconfinamenti”: la classica accompagna l’arte di Onorato

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VARESEL’impatto sulle nostre vite dei recenti fatti internazionali, la sofferenza dell’isolamento vissuto all’inizio della pandemia, l’inquietudine del limite nel bombardamento mediatico quotidiano, sono solo alcuni indicatori di come il tempo in cui viviamo ponga a tutti importanti interrogativi, ai quali gli artisti più impegnati tentano di dare risposta. Sabato 21 maggio sarà inaugurata alle 15.30 al Battistero di Velate un’installazione artistica del milanese Claudio Onorato, a cura di Carla Tocchetti, dal titolo “Sconfinamenti”: un alternarsi di opere verticali di grandissimo formato, collocate in dialogo contemporaneo con l’architettura del piccolo oratorio seicentesco ai piedi di Sacro Monte, coinvolgeranno il pubblico sui temi di un confronto sull’“altro”.

La tragedia della guerra, esodi biblici e flussi migratori

Gli elementi che compongono l’installazione site-specific a Velate raccontano della tragedia della guerra, di esodi biblici e flussi migratori, l’eterno dramma della vita e della morte, ma anche la finalissima di una partita di calcio, gli intrighi nei sotterranei dei palazzi della politica, la morte oscura di un faccendiere, il desiderio di pace che tutti vogliamo. Onorato li propone a modo suo, con un linguaggio artistico personalissimo, che consiste nell’incisione e svuotamento dei materiali più diversi (non solo carta, ma anche ferro, alluminio acciaio, legno), per conquistare una maggiore evocatività e significanza, sempre stemperando e alleggerendo la tensione attraverso il filtro dell’ironia.

Una fragile linea di confine a demarcare lo spazio e il tempo

Lasciandosi trasportare dalla riflessione dell’artista, tra confronto e sconcerto, cambiando il punto di vista le certezze vengono meno. «Nel mio lavoro», afferma Onorato, «si percepisce un ribollire della forma, la smaterializzazione della materia, lo svelarsi delle forze primordiali della vita, la ripetizione ossessiva di una immagine fino alla claustrofobia. Il sopra e il sotto, la destra e la sinistra, la terra e il mare perdono di definizione e di significato, è una grande marea che lentamente ci sommerge. Solo una fragile linea di confine, come un solco nella memoria, rimane a demarcare lo spazio e il tempo».

Il concerto “Amor ch’a nullo amato”

A rimarcare l’importanza dello sguardo, al sabato sera dopo l’orario di chiusura l’installazione sarà illuminata a giorno, consentendo al pubblico di osservarla dall’esterno, attraverso le grate in ferro battuto delle antiche finestrelle incastonate nel portale d’ingresso. Sarà inoltre accompagnata da eventi artistici dedicati allo sconfinamento in vari ambiti espressivi.
Nel primo mese il calendario prevede a San Cassiano di Velate, sabato 21 maggio alle 18 dopo il vernissage alla presenza dell’artista, “Amor ch’a nullo amato” in collaborazione con l’associazione “Omaggio al Clavicembalo”: un concerto con arie di Händel, Strozzi e Bach, eseguiti da Bruna Panella al cembalo, Andrea Florit al flauto, Francesca del Grosso al violino e Issei Watanabe al violoncello, interprete la mezzosoprano Nausicaa Nisati (ingresso libero fino a esaurimento posti).

Il duo Courante in notturna

All’interno dell’installazione al Battistero di Velate giovedì 16 giugno si terrà alle 21 un evento musicale in notturna, nell’ambito della rassegna “La Musica degli Angeli”: il duo Courante composto da Lidia Giussani al flauto dolce e Rephael Negri al violino eseguirà “Sconfinamenti tra danza e canone inverso” musiche di repertorio antico e contemporaneo (Mozart, Bach, Bàrtok, Lupacchino, di Lasso, Asola, Falloni, e Ligeti); l’evento, a posti limitati con prenotazione tramite EventBrite, è a ingresso libero e partecipa alla raccolta fondi per il progetto di restauro del Battistero. Il calendario del secondo mese di programmazione sarà diffuso in seguito.
L’esposizione sarà visibile per otto settimane, fino a sabato 16 luglio, con orari garantiti al sabato dalle 15 alle 18 e alla domenica dalle 11 alle 13 e dalle 15 alle 18; sono sempre possibili le visite al sabato mattina, di gruppo e infrasettimanali, scrivendo a battisterodivelate@gmail.com.

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