La Siai Marchetti rimarrà nella storia di Vergiate. Una nuova intitolazione

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VERGIATE – Un personaggio che ha scritto la storia di Vergiate. Un nome ingombrante, fra i più rappresentativi del mondo aeronautico: Alessandro Marchetti. All’ingegnere che ha disegnato le rotte dei cieli della provincia di Varese – e non solo – verrà intitolata la sala polivalente di via Cavallotti. Un luogo istituzionale, sede del consiglio comunale. Ma anche un punto d’aggregazione, dove si organizzano mostre, incontri e presentazioni di ogni genere. Il nome di un «uomo significativo, per un posto significativo», dice il vicesindaco Antonella Paccini. Segnando in calendario l’inaugurazione a giugno.

L’inaugurazione

In base ai programmi, il taglio del nastro è previsto per «sabato 3 giugno: un weekend in cui abbiamo sempre organizzato eventi», spiega Paccini. «Questa volta abbiamo intenzione di organizzare una mostra e approfittare per l’intitolazione della sala a Marchetti». E proprio nel 2023, anno in cui cade il centenario dell’Aeronautica Militare: «Il legame con Siai Marchetti è molto forte, quindi è l’occasione giusta per rendere omaggio a un punto di riferimento che ha fatto crescere negli anni l’economia della città». Sarà una manifestazione organizzata con il supporto del “Gruppo lavoratori seniores Siai Marchetti“.

La storia di Marchetti

Alessandro Marchetti nasce a Cori, in provincia di Latina, nel 1884. Si laurea in Ingegneria nel 1910 all’Università di Roma. Nel 1937 diventa direttore tecnico della Siai, fondata nel 1915 dagli imprenditori Domenico Lorenzo Santoni e Luigi Capé come Società Idrovolanti Alta Italia. Nel 1930 diventa Società Idrovolanti Alta Italia Savoia, dal nome del generale Savoia, pioniere dell’aeronautica. Morto Capé, nel gennaio 1945 Marchetti rimane l’unico consigliere delegato della Siai Marchetti (nuova denominazione sociale assunta con l’assemblea del 1944). Con il suo arrivo, i velivoli costruiti a Sesto Calende iniziano a portare sulla fusoliera la designazione Savoia-Marchetti. E con Marchetti capo progettista, la ditta realizza negli anni successi alcune dei velivoli più significativi (tra cui il Savoia-Marchetti S 55 delle crociere atlantiche e l’SM 79, Sparviero, forse il più famoso aereo italiano della seconda guerra mondiale). Nel corso della sua vita ha potuto vedere realizzati oltre 41 dei suoi progetti aeronautici, che gli procurano nel corso degli anni ben 53 primati mondiali. Lascia la conduzione della Siai nel 1960, per ritirarsi a vita privata, dedicandosi agli sport ippici e nautici. Muore a Busto Arsizio il 5 dicembre 1966

L’importanza della Siai

La Siai ha avuto un ruolo fondamentale per Sesto Calende e per le città limitrofe, tra cui Vergiate. I lavoratori erano migliaia. Inoltre, su iniziativa della Siai, in paese, a metà degli anni Trenta, viene costruito un aeroporto che diventa base operativa del 23esimo gruppo dell’Aereonautica Militare Italiana. Successivamente nasce l’Aereo Club Vergiate. E col passaggio di Siai Marchetti ad Agusta – diventata poi Leonardo Elicotteri – lo scalo vergiatese ha mantenuto la funzione di pista per collaudi.

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